Non abbiamo neanche fatto in tempo a digerire le ultime due gare delle semifinali di conference le quali, con dei finali combattutissimi, hanno consegnato ai Portland Trail Blazers e ai Toronto Raptors i biglietti per le finali, che questa notte già si scenderà in campo per quella della Western Conference.
La partita si giocherà nella Oracle Arena di Oakland, casa dei Golden State Warriors, alle 3 di notte, ora italiana.
Portland è chiamata a compiere una vera e propria impresa, visto che si troverà di fronte la squadra che, oltre a vincere il titolo nelle due ultime stagioni è, a detta di tutti, una spanna sopra le altre.
Punto nevralgico per il risultato della serie sarà il recupero dagli infortuni delle due stelle di Golden State, Kevin Durant e DeMarcus Cousins.
Per quanto riguarda Cousins, sembra che stia recuperando dall’infortunio al quadricipite molto più velocemente del previsto e che forse potrebbe essere in campo per la fine della serie.
Anche Durant, dovrebbe rientrare, se tutto va bene, verso gara 5 o 6 della serie, anche se le ultimissime notizie lasciano molti dubbi.
Il fuoriclasse dei Warriors, che sta giocando dei playoffs straordinari, con oltre 34 punti di media, ha infatti sofferto uno stiramento al polpaccio abbastanza serio.
Difficile quindi che la squadra Californiana, che ha talento in sovrabbondanza, voglia affrettare il rientro del suo fuoriclasse, rischiando di perderlo per tutta la stagione.
Fino ad ora Durant è stato eccellentemente sostituito dal veterano Andre Iguodala, che sta segnando nei playoffs il doppio dei punti rispetto a quanto fatto in regular season e ha un’ottima media del 42,3% da tre punti.
Riuscirà però Iguodala, a 35 anni, a mantenere questo ritmo, se il rientro di Durant dovesse arrivare più tardi del previsto?
Per quanto riguarda i Trail Blazers, molte delle loro speranze passano dalle mani delle loro due stelle, Damian Lillard e CJ McCollum.
Il primo è stato il vero trascinatore di Portland in tutta la stagione, nei playoffs sta segnando ben 28,4 punti di media a partita e ha stupito tutti in gara 5 contro Oklahoma City Thunder, segnando l’incredibile canestro alla scadere quasi da metà campo che ha dato ai suoi la qualificazione.
Il secondo è in grandissima crescita nelle ultime gare.
Nei playoffs sta realizzando 25,6 punti a partita, contro i 21,0 della regular season, con il 40,7 al tiro da tre.
Nell’ultima sofferta vittoria in rimonta contro i Denver Nuggets ha giocato una grandissima prestazione, segnando ben 37 punti e mettendo a segno l’ultimo tiro decisivo per la vittoria.
Portland deve anche sperare che il centro Enes Kanter, che sta giocando dei playoffs molto buoni, possa riuscire a mettere in difficoltà Draymond Green, con la sua presenza forte vicino il canestro, senza subirlo a sua volta, a causa delle sue limitate capacità difensive.
Altro punto di interesse in questa finale di conference, sarà l’incontro, con due casacche diverse, tra i due fratelli Curry, Steph per i Warriors, e Seth per i Trail Blazers.
I loro genitori hanno stabilito che, a turno, uno di loro tirerà a sorte con una moneta di quale figlio indosserà la maglia durante la partita. L’altro, indosserà la maglia del figlio non estratta.
Chi sa se Seth, da sempre considerato il fratello povero, saprà esaltarsi e aiutare la sua squadra in quella che sembra una missione quasi impossibile, soprattutto se i Warriors recupereranno Durant e Cousins.
Di certo però questi Trail Blazers non staranno a guardare, e venderanno cara la pelle.
Hanno già dimostrato nella dura serie contro i Nuggets, vincendo in rimonta, con lucidità, la decisiva gara 7, quanto siano una squadra matura, affiatata e compatta.
Il compito è difficilissimo, ma le variabili sono tante. Godiamoci una serie che, se da una parte sembra scontata per il risultato, dall’altra sicuramente promette spettacolo.