A volte ci sono degli atleti che, malgrado producano prestazioni sportive eccezionali, non riescono ad avere la carriera di successo che sembrerebbero meritare.
Kemba Walker, classe 1990, fino ad ora è stato uno di questi.
Sottovalutato già ai tempi del College con i Connecticut Huskies (veniva indicato come possibile scelta a fine primo giro del draft 2011), riuscì comunque a essere chiamato alla nona scelta da Charlotte.
Nelle otto stagioni passate in Carolina del Nord Kemba ha mostrato a tutti il suo talento più volte.
Sono arrivate le prime triple doppie, le grandissime prestazioni e tre convocazioni all’All Star Game ma, nonostante ciò, difficilmente quando si pensa alle grandi stelle NBA viene in mente lui.
Probabilmente aver giocato in una squadra non da vertice, con la quale ha potuto partecipare ai playoffs soltanto due volte, non lo ha aiutato.
Addetti del settore e appassionati hanno continuato così a ricordarsi di Walker soltanto quando il suo talento produceva prestazioni troppo esaltanti per poter essere ignorate.
L’ultima volta nella stagione appena conclusa quando ha messo a segno 60 punti contro i Philadelphia 76ers e 43 nella partita successiva contro i Boston Celtics, segnando così ben 103 punti in sole due partite!
In una NBA in cui sono i giocatori fuoriclasse a montare e smontare le squadre a piacere, accordandosi tra di loro e cambiando continuamente casacca per provare a vincere, Kemba rappresenta una piacevole eccezione.
Infatti è rimasto fedele alla sua squadra per otto stagioni consecutive, senza smaniare di essere scambiato per andare a giocare in una squadra da titolo.
Ma questa volta, non avendo ricevuto da Charlotte un contratto con il massimo salariale e con la prospettiva di giocare ancora in una squadra non competitiva, Walker ha deciso di provare una nuova esperienza.
Il divorzio con il suo ex club è stato senza polemiche, anzi, Kemba e la franchigia si sono scambiati a vicenda parole di stima e sentiti ringraziamenti.
Walker si è accordato con i Boston Celtics per 141 milioni di dollari in 4 anni.
A Boston avrà il difficile compito di sostituire Kyrie Irving e diventare il leader della squadra.
I Celtics sono stati la grande delusione dell’ultima stagione e Irving è il principale indiziato per gli insuccessi della squadra del Massachussets.
Il grandissimo fuoriclasse, appena accasatosi ai Brooklyn Nets, infatti, malgrado avesse dichiarato più volte di voler essere il leader della squadra, non è mai riuscito a diventarlo.
Irving è entrato in competizione con i giovani emergenti e non ha saputo mettere ordine nello spogliatoio e farsi seguire dai suoi compagni.
Inoltre ha prodotto delle prestazioni molto scialbe nelle ultime quattro partite giocate, che hanno portato all’eliminazione dei Celtics da parte dei Milwaukee Bucks.
Sostituirlo con Walker è certamente una scommessa.
Ma Kemba arriva a Boston nel pieno della sua maturità come giocatore e nel momento migliore della sua carriera.
In passato ha dimostrato di avere grandissimo talento e serietà e sicuramente il ragazzo ha anche tanta voglia di dimostrare finalmente a tutti di essere un fuoriclasse.
Tutti ingredienti che fanno pensare che questa scommessa, possa davvero essere quella vincente!