Che Marcus Morris (come pure il suo gemello Markieff) abbia un carattere un po’ particolare è cosa ben nota nell’ambiente NBA!
Alla fine l’ultima vicenda che lo vede protagonista, in un’estate di Free Agency NBA davvero pazza, fa notizia, ma non stupisce più di tanto.
L’ex giocatore dei Celtics a quanto sembra ha prima rifiutato di andare ai Los Angeles Clippers che offrivano un contratto da 41 milioni di dollari.
Dopodiché si è avvicinato ai San Antonio Spurs, che hanno proposto un biennale da 20 milioni di dollari.
Sembrerebbe che il giocatore inizialmente si fosse accordato con la squadra texana ma, visto che la trattativa procedeva lentamente, abbia alla fine cambiato idea, accettando un più remunerativo contratto da 15 milioni di dollari per un anno ai New York Knicks.
Alla fine dei giochi, Morris ha rescisso il contratto con l’agenzia Klutch Sports dell’agente Rich Paul, che ha sotto contratto alcune delle maggiori stelle NBA, come Anthony Davis, LeBron James, John Wall e Ben Simmons e che negli ultimi anni è spesso riuscita a condizionare pesantemente il mercato dei giocatori della lega.
La motivazione, anche se non ufficialmente, sembrerebbe essere la trattativa con gli Spurs, andata avanti in modo troppo tentennante.
I Knicks sono la grande delusa dalla corsa alla Free Agency di questa estate, che ha rivoluzionato l’aspetto delle squadre NBA.
Infatti tutti gli obbiettivi dichiarati (Kyrie Irving, Kevin Durant, DeMarcus Cousins, Kawhi Leonard) si sono accasati altrove.
E’ evidente che i Knicks stiano ripiegando sul firmare buoni giocatori con contratti brevi, in modo da poter tentare nuovamente la scalata ai Free Agents di lusso il prossimo anno.
Morris è reduce dalla sua miglior stagione di sempre nella quale, in 75 partite giocate, ha avuto una media di 13,9 punti e 6,1 rimbalzi a partita, in poco meno di 28 minuti giocati.
Il giocatore è però calato nella seconda parte di stagione, dopo che nella prima aveva prodotto diverse grandi prestazioni da oltre 20 punti, e avuto una media al tiro che sfiorava il 50% da tre e il 90% ai liberi.
I Knicks acquisiscono un giocatore molto valido, che può giocare sia da 3 che da 4 e molto forte anche in difesa.
Morris, tra l’altro, negli anni si è dimostrato uno degli atleti più efficaci per difendere su LeBron James.
Tuttavia è anche un giocatore spesso incostante nel rendimento, capace di grandi serate in cui mette tiri forzati che ti fanno vincere la partita, ma anche di serate in cui sbaglia tutto.
Farà compagnia al talento R.J. Barrett, appena preso dai Knicks al Draft con la terza scelta, ma tuttavia la squadra non sembra competitiva ad altissimi livelli.
I Knicks sono attesi dall’ennesima stagione di transizione, ma riusciranno finalmente a qualificarsi ai playoffs, o la stagione prossima sarà ancora una volta deludente?
Staremo a vedere!