Joseph Tsai, magnate cinese cofondatore di Alibaba, una delle piattaforme commerciali online più famose al mondo e proprietario di minoranza dei Brooklyn Nets, sarebbe in procinto di acquisire da Mikhail Prokhorov il 51% delle quote della franchigia.
Tsai aveva comprato per un miliardo di dollari il 49% delle quote nel 2018, con l’opzione sull’acquisto del pacchetto rimanente: i 2.35 miliardi di dollari del valore totale dell’operazione renderebbero l’affare il più costoso nella storia dello sport professionistico americano, sorpassando i 2.2 miliardi pagati da David Tepper per assicurarsi i Carolina Panthers dell’NFL e da Tilman Fertitta per portarsi a casa gli Houston Rockets.
Prokhorov aveva comprato i Nets da Bruce Ratner nel 2010 e nel 2012 aveva completato lo spostamento della franchigia dal New Jersey a Brooklyn e dall’Izod Center di East Rutherford al Barclays Center. All’inizio aveva provato a costruire una grande squadra pagando 180 milioni in salari e sforando la zona luxury nel 2013-14 con la cifra record di 80 milioni. Per rendere l’idea, gli 80 milioni di “luxury tax” spesi da Prokhorov erano superiori al totale stipendi di 27 delle trenta squadre. Il progetto però si affidava ad atleti ormai in età avanzata ed era fallito anche perché per arrivare ai giocatori i Nets avevano impegnato il loro futuro cedendo diverse prime scelte.
Certo, con una fortuna stimata nell’ordine dei 10 miliardi di dollari, 80 milioni per Prokhorov non erano poi tanti, ma il miliardario moscovita non ama perdere e tanto meno fare la figura dello sprovveduto, ecco perché quando James Tsai ha bussato alla sua porta con un’offerta “che non si poteva rifiutare” ha pensato di chiudere la sua esperienza NBA.
In fin dei conti, considerato che tra azioni, ripianamento dei debiti e spese varie per i Nets aveva sborsato circa 450 milioni, una “plusvalenza” di 1.9 miliardi per Prokhorov significa uscire da un “affare poco redditizio” dimostrando di non essere uno sprovveduto.
Per i Nets invece potrebbe essere l’alba di un’età dell’oro: gli arrivi di Kyrie Irving, Kevin Durant e DeAndre Jordan su un’intelaiatura (Spencer Dinwiddie, Jarrett Allen, Caris LeVert) che già aveva raggiunto la post-season e soprattutto la mossa di James Tsai, miliardario cinese disposto a investire nella creazione di una squadra di primo livello, hanno già fatto sentire il loro impatto: al 9 luglio le prevendite di biglietti e abbonamenti avevano già superato il totale delle vendite dell’intera stagione scorsa.