Quarti di finale, STATI UNITI VS FRANCIA 79-89 (18-18, 21-27, 27-18, 13-26).
La Francia compie l’impresa ed elimina, a sorpresa, gli Stati Uniti dal Mondiale. Una partita interpretata alla perfezione dai ragazzi di coach Collet, capaci di controllare il ritmo della gara e di rimanere compatti anche durante i momenti di difficoltà. La chiave del match è senza dubbio la difesa dei transalpini, che non permettono agli americani di sprigionare il loro sconfinato talento in transizione. Dall’altra parte, Team USA non ha idee offensive a difesa schierata ed è costantemente in balìa degli avversari. La rimonta degli statunitensi, rientrati dal -10 (7’30” dalla fine del terzo quarto) al +7 (inizio quarto periodo) sulle ali di un monumentale Donovan Mitchell (29 punti in tre quarti), si rivela un fuoco di paglia, perché i francesi dominano negli ultimi 5 minuti di gara grazie alle stoppate di Gobert e ai tiri pesanti di Frank Ntilikina dalla lunga distanza (11 punti).
L’MVP della partita è un Rudy Gobert (21 punti, 7 rimbalzi offensivi, 9 rimbalzi difensivi, 3 stoppate e +26 di plus/minus) perfetto in difesa e incisivo in attacco: un vero e proprio padrone del pitturato. Ottima prestazione anche di Evan Fournier, top scorer transalpino con 22 punti a referto.
La partita:
L’OTTIMO PRIMO TEMPO DELLA FRANCIA – Il Team USA, nel primo tempo (specie nel secondo quarto), è troppo brutto per essere vero. La Francia è bravissima a controllare i ritmi dell’incontro e non permette agli statunitensi di correre in transizione. A difesa schierata, la squadra di Popovich non muove mai la palla e non crea nulla di costruttivo. Quindi la Francia, trascinata da Fournier, mette le marce alte nel secondo periodo segnando ben 27 punti: il punteggio all’intervallo dice 39-45 per i transalpini.
UN DONOVAN MITCHELL A DIR POCO DOMINANTE – Dopo i primi 3 minuti del terzo quarto la Francia tocca addirittura il +10: gli americani sono con le spalle al muro. A questo punto sale in cattedra un monumentale Donovan Mitchell, che segna in qualsiasi modo (da due, da tre, in schiacciata) e guida un rapido parziale in grado di riportare Team USA a -2. Con l’inerzia nelle mani degli Stati Uniti, Mitchell realizza un’altra tripla che vale il +3 USA, la Francia perde palle e la truppa di Popovich è sopra 66-63 al trentesimo: gara totalmente ribaltata.
LE LACUNE DEGLI AMERICANI VENGONO A GALLA – Gli USA cominciano l’ultima frazione con un 6-0 condotto da Walker e Middleton: 72-65. La partita pare ormai indirizzata verso Team USA, ma Batum e Ntilikina firmano un paio di canestri importanti che valgono il nuovo pareggio a 4’27’’ dalla fine. Nella seconda metà del quarto periodo gli Stati Uniti tornano a mostrare un attacco statico e privo di idee, mentre Gobert (decisivo il suo rientro in campo sul -7 francese) domina in area come solo lui sa fare. Come se non bastasse, gli americani sprecano 4 tiri liberi a dir poco pesanti. Ntilikina sigla un altro canestro chiave, Gobert stoppa Smart e il 2/2 di De Colo a 45 secondi dal termine chiude la gara. Un’ottima Francia vince 79-89 e compie l’impresa.
USA: Mitchell 29, Smart 11, Walker 10, Brown 9. Francia: Fournier 22, Gobert 21, De Colo 18, Ntilikina 11.
Foto di copertina: NBA / Twitter