Cesare Pancotto, allenatore di Cantù, presenta l’esordio di domani contro Brindisi (ore 20.30) e parla della buona preseason della sua Cantù:
“Ogni inizio suscita sempre curiosità ed energia. È tanta, inoltre, anche la voglia di confrontarsi con gli altri, così come è tanto anche il desiderio di conoscere l’effettiva entità del lavoro svolto, cercando di capire dove ti ha portato. Abbiamo fatto un ottimo lavoro in precampionato. In queste 6-7 settimane i ragazzi hanno lavorato con grande dedizione e partecipazione. Da parte loro c’è stato un apporto totale, sia dal punto di vista fisico che mentale. Questo, però, da solo non basta perché siamo una squadra giovane, fatta di esordienti. Dobbiamo cercare di trovare delle certezze attraverso il nostro entusiasmo e attraverso la nostra energia. Perché essere giovani, come squadra, vuol dire avere entusiasmo ed energia, ma in campionato ci vuole anche la testa. Soprattutto se l’esordio coincide fuori casa, soprattutto se a Brindisi, come in questo caso. Parlando di Brindisi, invece, mi vengono in mente tre cose: è una squadra che la scorsa stagione ha fatto i playoff, che ha appena disputato la Supercoppa e che prenderà parte alla Champions Legaue. Si tratta di un gruppo esperto, lungo e talentuoso, con tanti punti mani e allenato da un allenatore bravissimo come Vitucci. E il campo di Brindisi è molto caldo”.