Intervistato da Davide Chinellato de La Gazzetta dello Sport, coach Mike D’Antoni ha parlato dei suoi Houston Rockets ma non solo.
IL PALALIDO – “Tantissimi ricordi. Soprattutto la prima volta che ho giocato: era un’amichevole, se non sbaglio contro una squadra di Lugano. Ho scoperto poi che era una sorta di provino per me. E poi la finale con Caserta, il Real Madrid, Cibona e Petrovic”.
MESSINA – “Gli è mancata solo una squadra che credesse abbastanza in lui. Ma ha tutto quello che serve per essere head coach in Nba. Come Scariolo, che riesce ad avere successo qualsiasi cosa faccia, come ha dimostrato coi Raptors e al Mondiale. Messina è un grandissimo allenatore, uno dei migliori: sono sicuro che a Milano farà un lavoro eccellente”.
I SUOI ROCKETS – “Il nostro obiettivo è il titolo, come da tre anni a questa parte. Ci sono 9-10 squadre quest’anno che possono vincerlo: noi siamo una di quelle”
LA CONVIVENZA HARDEN-WESTBROOK – “Non credo ci sarà il minimo problema: quando due superstar vogliono giocare insieme e sono determinate a trovare la maniera per farlo diventa tutto più semplice. Vogliamo il Westbrook versione mvp, quello che da tre anni chiude in tripla doppia di media, uno dei migliori in Nba: non abbiamo nessuna intenzione di cambiarlo. Anzi, vogliamo migliorarlo ancora: proveremo a correre ancora di più per aiutarlo”.
RINNOVO CONTRATTUALE – “Ho parlato con la società a lungo in estate per rinnovare, ma non ci siamo accordati. Cercherò di fare il meglio possibile intanto, poi ne riparleremo”.