Max Menetti, coach di Treviso, commenta con amarezza la sconfitta nell’attesissimo match di ieri sera contro la Fortitudo Bologna.
“Peccato. Devo fare i complimenti ai miei ragazzi perché hanno fatto una partita molto buona per 35′, a livello di razionalità, di esecuzioni, di tecnica e di cuore. Nel finale purtroppo ci è mancata la lucidità, ma non solo: abbiamo degli eccessi di generosità, dovuti ai tanti giocatori che vorrebbero fare bene, che in determinati momenti ci si ritorcono contro. Parlo di qualche cattiva esecuzione, o di alcuni errori difensivi, e soprattutto i tagliafuori mancati sui tiri liberi, che hanno fatto girare la partita. Avevo chiesto prima di tutto grande concentrazione e una prestazione di livello, inoltre abbiamo giocato con grande piglio. Ci manca ancora un pezzo: questa partita da un lato ci deve dare la cifra del buon lavoro fatto nelle ultime settimane; dall’altro non ci deve per niente soddisfare. È un’altra trasferta dove abbiamo fatto bene, ma purtroppo non abbiamo portato a casa i due punti: questo è quello che conta, in questo campionato. Giocare bene, divertire senza raccogliere nulla non serve. Ci sono tanti elementi positivi, ma se vogliamo vincere in campi come questi ci sono molti elementi da migliorare, che sono anche i più duri su cui lavorare”.
Fonte dichiarazioni: Il Gazzettino di Treviso