Avvio molto equilibrato, con continui sorpassi e nessuna delle due formazioni capace di prendere il largo. I padroni di casa sfruttano i canestri “amici” per sistemare la mira dalla lunga distanza (si presentavano alla palla a due con la peggior % da tre e ai liberi della lega) con Stauskas e Vildoza subito pungenti, mentre l’Olympiacos si affida alla saggia gestione di Spanoulis che mette in ritmo tutti i compagni. 23-21 al termine dei primi 10’.
La rottura degli equilibri avviene grazie all’ingresso in campo dell’”infinito” Fall; il franco-senegalese sfrutta tutti i suoi 223 cm per annullare Milutinov in difesa e dominare a rimbalzo offensivo (11 di squadra nei secondi 10’), facendo così salire l’aggressività anche dei compagni e scavando un perentorio 11-2 di parziale. I reds però sono squadra di esperienza e si fanno bastare 3’30” di blackout offensivo di Vildoza e compagi per ricucire con le triple di Paul e Spanoulis. Una bomba di Shengelia sulla sirena interrompe il digiuno e fissa il risultato sul 41-36 all’intervallo. Emblematiche le parole di Cherry nell’intervista di metà partita che risponde alla domanda del cronista su cosa serva migliorare nel secondo tempo con un perentorio “boxout, man!”.
Nella terza frazione le difese hanno prevalso sugli attacchi. Nei 17 punti prodotti dal Baskonia sempre decisivo l’apporto di Shengelia; il georgiano, letale spalle a canestro, ha saputo alternare soluzioni personali a ottimi scarichi per i compagni al sopraggiungere delle rotazioni. Manovra farraginosa invece per la compagine greca che è andata a segno solo con soluzioni personali. Da ammirare la schiacciata di Rubit contro la difesa basca schierata. All’ultimo riposo i padroni di casa conducono per 58-49.
I baschi partono a razzo con un parziale di 7-0 (4 per Shengelia, stoppata di Eric e 3 di Vildoza) che costringe Kemzura al timeout. La reazione degli ospiti però è troppo timida e qualche sporadica giocata di Paul (migliore dei suoi per atteggiamento e per i 15 punti realizzati) non può bastare contro un Baskonia sempre compatto. Gli ultimi minuti servono a Shengelia per firmare un nuovo career high nella competizione con 25 punti frutto 9/16 da due e 2/6 da oltre l’arco, conditi da 9 rimbalzi. Per i greci la troppa poca intensità messa sul parquet è riassunta dall’impressionante statistica dei rimbalzi: 49-26 di cui 18 offensivi per i rossoblu. Pesante anche la cattiva prestazione di Milutinov che dopo tre doppie-doppie (specialità della casa) consecutive in avvio di stagione ha faticato tremendamente contro i centimetri e l’aggressività di Fall (8 punti e 16 rimbalzi, di cui 6 in attacco).
Kirolbet Baskonia: Vildoza 10, Gonzalez n.e., Henry 12, Janning 2, Diop, Fall 8, Stauskas 11, Shengelia 25, Garino 7, Shields 4, Polonara 2, Eric 1. All. Perasovic.
Olympiacos Piraeus: Putner2, Baldwin IV, Paul 15, Koniaris, Spanoulis 10, Cherry 10, Milutinov 9, Vezenkov, Printezis 8, Papanikolau, Kuzminkas 2, Rubit 10. All. Kemzura.