OLYMPIACOS PIRAEUS 65 – 90 MACCABI FOX TEL AVIV
Primo tempo equilibrato al Pireo tra due squadre in ottimo stato di forma. Partono meglio i padroni di casa che, sulle ali dell’entusiasmo dopo la vittoria a casa del CSKA di Martedì, aggrediscono il Maccabi costringendolo ad attacchi poco equilibrati da cui derivano le prime efficacissime transizioni di Spanoulis e compagni. Il controparziale degli israeliani è propiziato dalle conslusioni pesanti di Wilbekin e Dorsey (9 punti a testa all’intervallo) che fissano il punteggio sul 40-45 al ventesimo.
L’Olympiacos accusa le fatiche del doppio turno e si spegne alla distanza. I 16 punti realizzati nel terzo quarto e i soli 9 della frazione finale, a fronte della continua prolificità ospite (23 e 22) costano ai greci una sconfitta anche più pesante di quanto fatto vedere in campo. Mattatori dell’incontro Wilbekin e Dorsey (19 a testa), letali da oltre l’arco con 8/15 combinato e troppo spesso “dimenticati” dalla difesa di Kemzura. Fatale anche il mancato apporto del “totem” Milutinov, costretto a solo 3 punti e 7 rimbalzi in 20’ sul parquet.
Olympiacos: Putner 4, Rochestie 4, Paul 12, Koniaris n.e., Spanoulis 8, Cherry 4, Milutinov 3, Vezenkov 2, Printezis 16, Kuzminskas 6, Rubit 5, Reed 1, All. Kemzura.
Maccabi: Bryant 4, Wilbekin 19, Acy 8, Hunter 8, Casspi 9, Avdija n.e., Dorsey 19, Dibartolomeo 4, Wolters 10, Cohen 2, Black 4, Zoosman 3. All. Sfairopulos.
KIROLBET BASKONIA 93 – 60 FC BAYERN MONACO
Solo una squadra in campo nei primi 10’ alla Fernando Buesa Arena. Partenza da incubo per gli ospiti che subiscono pesantemente la fisicità dei Baschi a cui concedono ben 29 punti a fronte dei soli 10 messi a segno al termine del primo periodo. Secondo quarto con un approccio decisamente migliore ma sempre in deficit per il Bayern che sprofonda sempre più, sotto i colpi di un ispirato Shengelia (13 con 5/7 dal campo) e non riesce a risolvere i problemi a rimbalzo (20-8 al 20’). 52-29 all’intervallo.
L’accenno di reazione dei tedeschi non dura oltre al terzo periodo e il Baskonia nell’ultimo quarto affonda il coltello nella piaga scavando un ulteriore gap nel punteggio. Partita pressoché perfetta della squadra di Pesic, sicuramente agevolata da un avversaria in netta difficoltà ma che mostra comunque un netto progresso proprio dove aveva maggiormente faticato finora: Janning e compagni hanno chiuso con un favoloso 12/22 (54,4%) da tre, invertendo così il trend che li vedeva al penultimo posto nella graduatoria di specialtià. Serata da ricordare per Achille Polonara alla prima doppia cifra in carriera in Eurolega; per lui 10 punti e 5 rimbalzi in 14’. Male Flaccadori (1 puno con 0/4 dal campo) che ha avuto però la possibilità, grazie alle numerose assenze del Bayern, di maturare ben 20’ in campo.
Baskonia: Vildoza 3, Gonzalez 2, Henry 7, Janning 16, Diop 3, Fall 2, Stauskas 12, Shengelia 19, Garino 10, Shields 5, Polonara 10, Eric 4. All. Perasovic.
Bayern Monaco: King, Koponen 3, Monroe 18, Lucic 4, Lo 12, Zipser 7, Nelson 4, Flaccadori 1, Barthel 7, Radosevic 4. All. Radonjic.
REAL MADRID 85 – 71 ALBA BERLINO
Partenza a razzo dei blancos, decisi a riscattare le cattive prestazioni dell’ultimo periodo. Devastante in chiave offensiva l’avvio di Randolph, che raggiunge la doppia cifra in meno di 5’. È nell’altra metà campo però che gli uomini da Laso fanno la differenza: aggressività e attenzione difensiva costringono i tedeschi a 7 perse alla prima sirena. L’uscita di Llull e Campazzo toglie ritmo ai madrileni che vedono l’Alba riavvicinarsi grazie all’ormai consueto gioco corale e alle folate di Hermannsson (unico in doppia cifra per gli ospiti al 20’). Un canestro “alla Llull” di Mason sulla sirena manda le squadre negli spogliatoi sul 42-38.
Alla ripresa del gioco la partita è ancora in equilibrio grazie al positivo impatto difensivo di Thiemann e alle oculate scelte offensive dell’Alba, che sfrutta giocate semplici ma ben eseguite per cercare l’uomo libero (saranno infatti 4 gli uomini in doppia cifra a fine gara). Alla lunga però qualità e profondità del roster madrileno fanno la differenza e i padroni di casa agguantano un’importante vittoria che mette fine alla striscia negativa delle ultime tre partite. Partita “non grandiosa ma solida, che spesso è anche meglio” del Real, come proferito dopo la gara da coach Laso, che ha mandato a segno tutti i giocatori a referto. Menzione d’onore al classe 2002 Garuba alla seconda doppia cifra (12 con 5/5 dal campo) in altrettante gare disputate in Eurolega.
Real Madrid: Causeur 7, Randolph 12, Fernandez 3, Campazzo 8, Laprovittola 2, Deck 6, Garuba 12, Carrol 3, Tavares 11, Llull 12, Mickey 3, Taylor 6. All. Laso.
Alba Berlino: Mason 10, Siva 10, Giffey 1, Mattisseck, Schneider 5, Hermannsson 13, Ogbe, Giedraitis 9, Thiemann 10, Cavanaugh 5, Nnoko 2, Sikma 6. All. Garcia Reneses.