FC BAYERN MONACO 85 – 82 OLYMPIACOS PIRAEUS
Un altro pessimo finale (ultimo quarto da 30-19) costa ai greci la sesta sconfitta stagionale (record di 3-6) e permette al Bayern di superare proprio Spanoulis e compagni in classifica (4-5). Il parziale decisivo di 16-3 in favore dei tedeschi è stato messo a segno a inizio quarto periodo grazie alle pessime scelte offensive dei reds (16 palle perse nella gara) che hanno permesso a Lo (MVP con 19 punti e 7 assist), Barthel e Lucic di trovare punti facili in transizione. I Bavaresi si confermano quindi squadra temibile soprattutto tra le mura amiche, dove hanno un record positivo (4-1) e hanno fatto propri scalpi importanti come quelli di Milano, Real e Olympiacos. La loro debolezza risiede nella limitata lunghezza del roster, con il quintetto chiamato a partite perfette (come stasera, con tutti e cinque in doppia cifra per 78 punti totali) per poter competere con formazioni più attrezzate. L’Olympiacos invece ha dimostrato nuovamente problemi di amalgama e gioco, mancando di continuità durante l’incontro. Da segnalare il loosing effort di Baldwin IV con 19 punti frutto di 6/9 da due e 2/3 dalla distanza.
FC Bayern Monaco: King, Koponen, Monroe 15, Lucic 13, Lo 19, Zipser 13, Nelson, Flaccadori 2, Barthel 18, Lessort 5, Radosevic, Grant n.e.. All Radonjic.
Olympiacos Piraeus: Putner n.e., Rochestie 9, Baldwin 19, Paul 3, Koniaris, Spanoulis 6, Milutinov 14, Vezenkov n.e., Printezis 12, Papanikolau 10, Rubit 7, Reed 2. All. Kemzura.
LDLC ASVEL VILLEURBANNE 84 – 90 ANADOLU EFES ISTANBUL
Importante vittoria su un campo ostico per gli uomini di Ataman che mantengono la testa della classifica (7-2) in comproprietà con Milano, nell’attesa di CSKA e Barcellona. Partita condotta dal sesto al quarantesimo minuto con autorità ma senza mai riuscire a prendere il largo a causa della grande tenacia messa in campo dalla formazione francese. Per gli ospiti decisivi, oltre ai soliti Larkin (19) e Micic (16) i centirmetri di Pleiss e Sanli (career high da 15 punti con il 100% dal campo) nel pitturato e la precisione dall’arco di Beaubois (3/5) e Singleton (2/2) che hanno rintuzzato i tentativi di rimonta dei padroni di casa. Per i francesi grandissima prova corale sui due lati del campo, con tutti disposti a sacrificarsi in difesa (come dimostrano i 18 falli totali) e bravi a farsi trovare pronti in attacco (l’ASVEL è andata a segno con tutti i 12 a disposizione). Questo però non è bastato per sconfiggere una delle pretendenti a un posto alle Final Four di Colonia.
ASVEL Villeurbanne: Jackson 3, Taylor 12, Jekiri 12, Kahudi 8, Maledon 10, Lomzas 4, Noua 2, Jean-Charles 12, Diot 5, Bako 8, Lighty 5, Strazel 3. All. Mitrovic.
Anadolu Efes: Larkin 19, Beaubois 16, Singleton 8, Balbay, Gecim n.e., Sanli 15, tuncer n.e., Pleiss 11, Micic 16, Anderson, Peters 3, Simon 2. All. Ataman.
REAL MADRID 104 – 76 KHIMKI MOSCA
Partita che dura meno di un quarto allo WiZink Center di Madrid. Blancos, al comando fin dal primo minuto, che prendono il largo all’ottavo: a cavallo tra la fine del primo e l’inizio del secondo quarto mettono a segno un 14-0 che taglia le gambe ai russi, mettendoli mentalmente fuori dalla partita. Poi, grazie a pessimi attacchi e assenza di intensità difensiva da parte degli ospiti, i padroni di casa trovano alte percentuali e semplici trasizioni che fissano il punteggio su un irreale 65-42 al 20o. La pausa non aiuta Shved (per lui rara partita da 0 assist), Jerebko (pessimo con 2/11 dal campo e tre stoppate subite) e compagni che sprofondano fino al -37 del 25o minuto. Il resto dell’incontro è puro garbage time che serve solo a riempire caselle statistiche e far trascorrere il tempo fino al definitivo 104-76 della sirena finale.
Real Madrid: Randolph 19, Fernandez 3, Campazzo 15, Laprovittola, Deck 9, garuba, Carrol 13, Tavares 15, Llull 6, Mickey 13, Thompkins 9, Taylor 2. All. Laso.
Khimki Mosca: Shved 12, Kramer 14, Booker 7, Karasev, Zaytsev 6, Jerebko 4, Monia 3, Gill 12, Jovic 5, Valiev, Evans 10, Bertans 3. All. Kurtinaitis.
Foto di Carlos Calvillo / Superbasket