Fonte: Gazzetta dello Sport a cura di Andrea Tosi
Renato Villalta commenta il primo momento difficile della Virtus in stagione:
«Per esperienza diretta, so bene che tutte le stagioni presentano momenti di alti e bassi – argomenta Renato Villalta, 13 stagioni filate alla V nera con 3 scudetti e due Coppe Italia -. Sfortunatamente il periodo di down è coinciso con le partite che assegnavano due trofei anche se la Coppa Intercontinentale e la Coppa Italia non erano gli obiettivi stagionali primari del club. Credo che i problemi siano cominciati con la sconfitta interna per mano del Partizan. Quella beffa finale ha lasciato il segno nella testa dei giocatori. Si è insinuato il tarlo del dubbio sulla forza della squadra, che resta per me notevole, e a Tenerife quel tarlo è cresciuto ancora. Perciò credo che si tratti di un blocco mentale. Qui deve intervenire il coach e tutto il suo staff per rimuoverlo. È adesso che il lavoro e le competenze di Djordjevic diventano fondamentali: tocca a lui fare la differenza. Ma per l’Eurocup e il campionato resto fiducioso. Questa Virtus può andare a vincere a Istanbul sul campo del Darussafaka e ha un bel vantaggio per chiudere al primo posto la stagione regolare del campionato».