Ci sono quelle giornate in cui le cose girano per il verso giusto, in cui una Dorothea Wierer si gioca il tutto per tutto al poligono in piedi e spara 5 centri in 10 secondi oppure in cui un attempato Rocky Balboa riesce quasi a battere il giovane campione dei pesi massimi…no, quello è l’omonimo film…comunque, tutto questo per dire che i Toronto Raptors, nella notte italiana di Domenica, hanno aggiunto un altro piccolo tassello alla loro giovane storia, battendo gli Indiana Pacers per 127-81, la più ampia vittoria da quando, nel 1995, la franchigia canadese ha visto la luce.
E’ vero, parliamo di un dato che non ha altro significato se non quello statistico: ben più importante e degno di nota è il rendimento della squadra, superiore anche alla più ottimistica previsione della vigilia. Sicuramente a coach Nick Nurse gli occhi brillano di fronte ai 23.7 punti a partita di Pascal Siakam, o ai 19.4 di “Benjamin Button” Kyle Lowry, che migliora invecchiando e persino al solidissimo Serge Ibaka. Non parliamo poi della posizione in classifica o del record stesso, un 42-15 dopo 57 incontri addirittura migliore del 41-16 targato 2019, l’anno del titolo.
Tuttavia il basket vive (anche) di statistiche, che agli americani piacciono tantissimo, per cui anche questo piccolo evento ha dignità di essere menzionato. La gara, ovviamente, non ha avuto mai storia: i canadesi sono stati sempre in vantaggio, segnando 13 punti prima che gli avversari potessero mettere un tiro dal campo (fuori bersaglio i primi 9 tentativi dei Pacers) e trovandosi in vantaggio già per 63-32 all’intervallo lungo. Il risultato finale non è stato ancor più severo grazie ad un terzo periodo combattuto e chiuso sostanzialmente con un pari-e-patta(anche per un certo calo di concentrazione dei padroni di casa). Toronto ha visto ben 6 giocatori terminare in doppia cifra: oltre al “solito” Siakam, 21 punti, hanno superato la soglia dei 10 anche Matt Thomas, Kyle Lowry (sul parquet solo per 16 minuti, vista la inattesa scampagnata), Serge Ibaka, Terence Davis e Rondae Hollis-Jefferson. Dall’altra parte, ovviamente, poco o nulla compreso il 33% dal campo e un poco edificante 8/33 dalla lunga distanza. Va menzionata, per onor di cronaca e a parziale giustificazione, l’assenza di Victor Oladipo per gli ospiti.
I 46 punti di margine valgono, come detto, il record: il risultato va a sostituire al primo posto tra le vittorie canadesi più sonanti quella, piuttosto recente, contro gli Atlanta Hawks del 3 Dicembre 2016 allorquando i Raptors, guidati all’epoca da DeMar DeRozan (e dal solito Kyle Lowry), avevano inflitto agli avversari 44 punti di scarto.
Tuttavia, se per Toronto questa è stata una vittoria che andrà negli annali, la stessa cosa non vale per i Pacers, per i quali si tratta ahimè “solo” della seconda peggiore sconfitta, essendo la prima un quasi inarrivabile 91-150 patito nel lontano 1977 contro i forti Golden State Warriors (campioni solo due anni prima) del grande Rick Barry.
Per chiudere, dato che siamo in tema, diamo un’occhiata alle partite finite con il margine più ampio nella storia della lega. Stupisce che a far la parte del leone tra i “carnefici” non ci siano le squadre “storiche”, quelle che hanno dominato la scena per periodi più o meno lunghi, come i Celtics, i Lakers, i Bulls. No, la vittoria più abbondante di tutti i tempi è dei Cleveland Cavaliers e non quelli dell’ era LeBron, ma quelli nella quasi altrettanto nobile versione del 1991, che diede filo da torcere ai Bulls, futuri campioni, in finale di conference: il 17 Dicembre i ragazzi di Lenny Wilkens, con Brad Daugherty e Mark Price elementi di punta, sculacciarono i malcapitati Miami Heat con un sonante 148-80. Al secondo posto, questa volta come protagonisti positivi, gli Indiana Pacers guidati da Larry Bird in panchina e Reggie Miller in campo che, nel 1998, si imposero per 124-59 sui Portland Trail Blazers. Chiudono il podio i Los Angeles Lakers versione1972, quelli delle 69 vittorie in stagione, record superato per la prima volta solo 5 lustri dopo, nel 1996 da Chicago; i giallo/viola, in quell’occasione, superarono Golden State infliggendogli 63 punti con un eloquente 162-99.