James Blackmon di Trento, intervistato da Daniele Battistel dell’Adige, ha parlato del coronavirus:
“In effetti un po’ preoccupato lo sono, anche per quanto vedo e leggo sui social. Certo, capisco che sui social molto spesso tutto viene amplificato, ma tutto questo parlare una certa inquietudine la fa alzare. Ora devo capire se mio fratello, che aveva in programma di venire a trovarmi il 6 marzo lo potrà fare. Mia mamma e mia nonna mi chiamano ogni giorno per sapere come va. Tante persone dall’America mi scrivono e hanno tutte l’impressione che sia una cosa grossa. Vita cambiata nell’ultima settimana? In realtà no. Tutto normale anche in palestra.”