
Bruno Cerella della Reyer, intervistato da Michele Contessa della Nuova di Venezia e Mestre, ha parlato di questi giorni così particolari e complessi per via del Coronavirus:
“Le giornate adesso sono molto lunghe. Qui sono da solo, ma posso sentire la mia famiglia quando voglio, come sempre. Sono tranquilli perché sanno che in Italia sono in buone mani. In Argentina la situazione è sotto controllo, ma adesso in Sudamerica fa caldo, è estate, bisogna vedere cosa accadrà quando diminuiranno le temperature. Per noi questa situazione di isolamento è iniziata da pochi giorni, fino a metà settimana riuscivamo a staccare per duequattro ore la testa da quanto sta avvenendo in giro. Adesso tutto è cambiato.”
Che ne sarà di questa stagione?
“Interrompere la stagione in questo momento, comporterà dei problemi a livello fisico, ma siamo tutti sulla stessa linea. Sarà fondamentale vivere meglio possibile questi giorni lontani dalla palestra, seguendo il programma che ognuno di noi ha ricevuto. Non è come durante il periodo estivo che puoi uscire, andare a correre o andare in palestra, sono lavori che devi fare a casa. Non sappiamo cosa ci aspetta, quindi è inutile formulare ipotesi su come potrebbe essere il campionato o la coppa. Ci sono Paesi, ad esempio, che hanno decretato la fine della stagione, come è il caso della Lituania con il titolo assegnato allo Zalgiris Kaunas. Credo che quando si ritornerà alla normalità, la gente ci penserà su un po’ prima di recarsi nuovamente nei posti affollati, come possono essere teatri, musei, ma anche palasport.”
Foto: Alessia Doniselli / Superbasket