Attualmente in Russia nonostante lo stop ai campionati, Daniel Hackett ha rivelato che dovrebbe tornare in Italia a metà maggio per via della nascita del secondogenito Liam. Queste le sue parole a Camilla Cataldo della Gazzetta dello Sport:
“Il virus in Russia è arrivato più tardi, sembra ci siano ancora pochi casi, ma qui l’informazione è abbastanza vaga. Prendiamo le giuste precauzioni: mascherina, guanti… Sono iniziate le restrizioni da lunedì, sono stati messi divieti di uscire agli anziani, hanno chiuso palestre, scuole, centri commerciali e sportivi, noi siamo fermi. L’idea per ora è di restare a Mosca. Il fratellino di Victoria nascerà a fine giugno, ci siamo informati con l’ambasciata russa per tornare a Pesaro attorno alla metà di maggio, quando Elisa entrerà nell’ottavo mese. Osserveremo il periodo di quarantena. La mia città è uno dei focolai più grossi e tanti ci hanno lasciato, è un periodo molto triste. Mi sento di dire di tenere duro, di avere pensieri ottimistici per il futuro.”
La situazione in Lombardia e l’eventuale ripresa dei campionati:
“Ho sentito qualche ex compagno e i giocatori lì, è pesante come in quasi tutte le città al Nord, soprattutto in Lombardia. È una brutta bestia da sconfiggere, ma il fatto che l’Italia sia a buon punto sulla quarantena mi fa sperare. Ora lo sport passa in secondo piano, contano la salute e tornare a una vita normale. Se ha senso riprendere campionato ed Eurolega? È un discorso più ampio, ci sono in ballo tante cose anche a livello economico per le società e non sta a me dare un’opinione. Ho pochissima fiducia al riguardo, a breve termine non ripartirà nulla. Il fatto che l’Olimpiade sia stata spostata dà qualche speranza per maggio e giugno. Posticipare Tokyo è stata la scelta giusta.”