
Fonte: Corriere della Sera
“El Chacho” Rodriguez parla a tutto tondo del virus, della pandemia e della possibile ripresa.
Quando si torna in campo?
“Non lo so, davvero. È una situazione molto triste. Ero motivatissimo, in una squadra in cui è bello giocare, un bel gruppo. Abbiamo vissuto momenti belli e momenti difficili. E da questo punto di vista stiamo perdendo tempo”.
Il coronavirus oggi?
“Oggi il problema riguarda tutti, è chiaro. Qui in Spagna abbiamo un vantaggio, se così si può dire: sappiamo che cosa è accaduto in Italia”.
Italia apripista
“Siete, anzi siamo stati i primi a dover affrontare il problema. La vostra reazione è stata fantastica, un esempio per tutti, ma all’inizio non si pensava che si sarebbe dovuto ricorrere all’isolamento. Ci sono voluti giorni perché la gente capisse che non c’erano alternative. Tutti vedevamo la Cina tanto lontana, non capivamo esattamente che cosa fosse accaduto laggiù”.
Contro il Real con un giocatore positivo
“Da giocatore sono passato attraverso diverse sensazioni. La Lombardia era appena stata dichiarata zona rossa, ed è chiaro che a quel punto eri preoccupato. Ma allo stesso tempo dovevamo relativizzare un po’ la situazione, perché eravamo concentrati su allenamenti e partita. La sensazione era che il match non fosse un problema, che non fosse pericoloso avere poche decine di persone in un palasport. I giocatori del Real erano molto più preoccupati di noi. Poi abbiamo saputo che Trey Thompkins era positivo. Eabbiamo capito che poteva accadere, purtroppo. Ma non possiamo imputarci nulla: oggi possiamo dire che è stato un errore giocare, ma al momento tutte le informazioni di cui disponevamo dicevano che la situazione era sicura”.
Si concludono campionato ed Eurolega?
“Non lo so. Sarebbe triste non finire perché è da agosto che ci prepariamo per questo. Ma penso sia molto difficile, perché la situazione non sta migliorando, e se anche dovesse migliorare i giocatori sarebbero pronti per giocare le partite più importanti della stagione? Molti sono rientrati nei Paesi d’origine, e per gli americani sarebbe un problema ritornare. La vedo dura”.
Foto: Alessia Doniselli / Superbasket