Con la stagione in bilico, i dirigenti della NBA hanno come obiettivo principale quello di programmare i Playoffs e assegnare così l’Anello. L’ultimo dei pensieri è, a detta degli insider che stanno tastando il polso della lega, definire una data per il Draft e tutte le attività a esso collegate.
Questo, però, non sta trattenendo i giovani prospetti del College Basket nel dichiararsi eleggibili per le scelte. Anzi, complice la fine anticipata della stagione della NCAA, l’emorragia verso la NBA sta avvenendo con qualche settimana di anticipo rispetto al solito.
La lista è in continua evoluzione, ma tra le decine di giocatori che hanno deciso di abbandonare il campus si possono già individuare alcuni dei protagonisti del prossimo Draft.
I principali sono sicuramente Obi Toppin e Anthony Edwards. Toppin ha trascinato la “piccola” Dayton nelle alte sfere del Ranking NCAA, meritandosi l’ambito premio di Player of the Year; adesso attende il Draft con l’ambizione di entrare nelle prime cinque chiamate e il sogno, chissà, di vestire la maglia dei Warriors. Edwards ha confermato di essere lo scorer inarrestabile che tutti si aspettavano a inizio stagione, per questo si approccia al Draft con la convinzione di meritarsi la prima scelta assoluta. Sarà il principale avversario di James Wiseman, il centro di Memphis che ha abbandonato il college dopo solo tre gare con i Tigers e si sta allenando privatamente da novembre.
Altri nomi di rilievo sono: Tre Jones, playmaker di Duke e fratello del Tyus dei Grizzlies; Isaac Okoro, super atleta di Auburn; Devin Vassell, tiratore dell’ottima Florida State; Onyeka Okongwu, lungo in crescita esponenziale di Southern California; Daniel Oturu, efficacissimo centro di Minnesota; Tyrese Haliburton, regista-tiratore di Iowa State; Aaron Nesmith, chirurgico dalla distanza a Vanderbilt; Patrick Williams, atleta poliedrico di Florida State; Saddiq Bey, sorprendente ala di Villanova.
Per noi italiani, invece, nessuno ha più rilevanza di Nico Mannion, il play di Arizona che ha deciso, dopo qualche tentennamento, di salutare Tucson (sede dell’Università di Arizona) per raggiungere Danilo Gallinari, Marco Belinelli e Niccolò Melli.
E’ iniziato il periodo delle speranze e dei sogni per questi giovani talenti. Chissà quando avranno la possibilità di realizzarli e stringere la mano di Adam Silver.