Intervistato da Giorgio Coluccia del Giornale, Antonio Spataro (Direttore dell’Istituto di Medicina dello Sport del Coni) ha spiegato che gli atleti positivi al nuovo Coronavirus dovranno rifare l’esame per l’idoneità sportiva:
“Per chi è risultato positivo al coronavirus bisognerà rifare l’idoneità, anche per stabilire se e come ha inciso sul fisico dell’atleta. Dovrà essere tutto nella norma, è un discorso di prevenzione e salute, certi dubbi puoi toglierteli solo con dei controlli, a partire dall’elettrocardiogramma sotto sforzo e dalla spirometria, per valutare i diversi volumi polmonari. Non basterà controllare i polmoni. Bisognerà monitorare l’apparato cardio-respiratorio in tutta la sua interezza. Dalle capacità polmonari all’attività cardiaca, perché cuore e polmoni sono complementari e fondamentali allo stesso modo. Nulla di eccessivo, ma una visita clinica fatta da uno specialista in medicina dello sport. Insomma uno screening completo, poi si andrà oltre con gli accertamenti solo in caso di anomalie.”
Cosa dovranno fare gli atleti stranieri che sono tornati a casa:
“Una volta tornati in Italia dovranno rimettersi in quarantena, secondo i provvedimenti adottati. Saranno loro a valutare come e quando, ma bisognerà seguire le indicazioni perché siamo ancora nella fase di contenimento del contagio. Non si può riprendere, nemmeno gradualmente, e l’ultimo decreto emanato, quello del 1° aprile, parla chiaro in merito all’attività sportiva.”
(foto di copertina: Basquetbol Ganador)