1975: Sergio Rizzi fa il fenomeno e la Coppa Campioni torna a Varese
Sono le stesse finaliste dell’anno scorso ma la sede è diversa: da Nantes siamo passati ad Anversa. Ignis Varese e Real Madrid, dopo aver dominato i quarti e le semifinali, si sono date appuntamento in Belgio: per la squadra italiana si tratta della 6^ finale consecutiva (3 vittorie finora) in questa manifestazione, mentre per gli spagnoli le finali sono finora 9, con 5 trofei vinti.
Gli spagnoli hanno confermato l’intera squadra vincitrice l’anno scorso della Coppa Campioni, ovvero i play Ramos, Cabrera e Corbalan, le ali Brabender, Paniagua e Walter, i pivot Cristobal, Prada, Rullan e Luyk. In casa varesina Lucarelli, Polzot e il messicano Raga sono stati sostituiti da Bessi, Carraria e dall’americano Yelverton. Assente per infortunio Dino Meneghin. Arbitri della partita il tedesco Willy Bestegen e il cecoslovacco Milan Jahoda.
Inizio favorevole all’Ignis che colpisce soprattutto da fuori ed ottiene il suo massimo vantaggio al 17° sul 28-20. Poi il Real prende le misure e comincia a farsi spazio sotto canestro dove l’assenza di un centro tra i varesini si fa sentire: parziale favorevole agli spagnoli (18-7) e si va al riposo sul parziale di 38-35 per gli spagnoli.
La partita cambia completamente nella ripresa per 3 motivi: il Real rimane colpito a freddo dal parziale di 14-2 nei primi 4 minuti che ribalta completamente il punteggio (49-40 per l’Ignis). Al 5° minuto viene fischiato il 5° fallo a Yelverton: Morse si prende le responsabilità dell’attacco varesino e lo fa alla sua maniera. Infine, al 7°, Gamba fa uscire Zanatta (gravato di 4 falli) e fa entrare il non ancora 19nne Sergio Rizzi, che si rivelerà la fortuna dell’Ignis.
Il Real perde il controllo della gara e, Brabender a parte, non trova il canestro (Luyk chiuderà con un deludente 2 su 10). Inutile anche il tentativo, da parte dei madrileni, di giocare con 2 piccoli, facendo uscire Walter per Cabrera al fine di pressare (e rubare palla) Ossola e Rusconi. Morse con i suoi 29 punti (12/29 al tiro, 6/6 nella ripresa) e soprattutto la rivelazione Rizzi (13 punti in 13 minuti), insieme ad una difesa ermetica, hanno tenuto gli avversari a debita distanza, chiudendo addirittura in crescendo.
79-66 per l’Ignis e, dopo un solo anno in Spagna, la Coppa Campioni torna in Italia, per la 4^ volta a Varese.