“Penso che potremmo batterli”. Questa è stata la risposta di Damian Lillard sulle possibilità che avrebbero i suoi Blazers in un eventuale primo turno di playoffs contro LeBron James e il resto dei Lakers.
Portland al momento si trova al nono posto, ma nonostante questo il numero 0 resta molto fiducioso sulle prospettive della sua squadra alla ripartenza della stagione. Non è la prima volta che Lillard si mostra così convinto di poter battere, da testa di serie numero 8, la miglior squadra della Conference. Prima di incontrare i Golden State Warriors al primo turno nel 2017 infatti, Dame aveva pronosticato i Trail Blazers vittoriosi in 6 gare su quelli che sarebbero poi diventati campioni di li a poco, con Kevin Durant MVP.
Quella volta andò male. Ma se Portland riuscisse davvero a raggiungere l’ottavo posto e battere poi i gialloviola, porterebbe a termine un’impresa riuscita solo, e sembrerà strano, cinque volte. Appena cinque squadre dal 1984, anno in cui vennero introdotti i playoffs a 16 squadre, hanno portato a termine quello che in America si chiama “upset”.
1994 – Denver batte Seattle per 3-2
La storica prima volta non poteva che essere accompagnata da un’immagine altrettanto storica. Nessuno potrà mai dimenticare l’urlo di Mutombo sdraiato sul parquet mentre tiene la palla alta sopra di sé alla fine di gara-5. I Sonics avevano conquistato il miglior record della NBA in quella stagione e forse, col senno di poi, persero quell’anno contro i Nuggets la loro occasione per vincere il titolo. Arriveranno in Finale due anni dopo, ma il ciclone Jordan (rientrato dal ritiro) e i Bulls delle 72 vittorie non lasciarono scampo e Gary Payton e Shawn Kemp. Denver invece finì la sua stagione al turno successivo, eliminati dagli Utah Jazz. Quel gruppo formato da LaPhonso Ellis e Mahmoud Abdul-Rauf, oltre che dal già citato Mutombo, non riuscì più a ripetersi a quei livelli.
1999 – New York batte Miami per 3-2
Per il terzo anno consecutivo Knicks e Heat si ritrovarono gli uni di fronte agli altri, in quella che verrà poi ricordata come una delle più grandi rivalità degli anni ’90. La serie del ’99 arrivò alla decisiva gara-5 giocata alla Miami Arena. 4.5 secondi dal termine e punteggio sul 77-76 per la squadra di Alonzo Mourning. Rimessa Knicks e palla ad Allan Houston che riceve a cavallo della linea dei tre punti, va verso il canestro e infila due punti incredibili in corsa a una mano. Finì così 77-78. Ma non finì lì la folle corsa dei Knicks ai playoffs del 1999. Quella squadra non rimarrà nella storia solo come una delle cinque ad aver passato il primo turno da ottava, diventerà l’unica a raggiungere le Finals. Ci vollero le twin towers dei San Antonio Spurs per spegnere il sogno della squadra di Jeff Van Gundy, ma l’impresa rimane tutt’ora come una delle più grandi mai realizzate.
2007 – Golden State batte Dallas per 4-2
67 vittorie in stagione per Dallas e titolo di MVP per Dirk Nowitzki, voglioso di rifarsi della sconfitta dell’anno precedente in Finale contro Miami. Non c’era una sola persona che non pensasse che fosse finalmente arrivato il loro turno per vincere il titolo. Nessuno, però, aveva fatto i conti con la banda di coach Don Nelson. Baron Davis, Stephen Jackson, Matt Barnes e Al Harrington onorarono nel migliore dei modi il motto “We Believe” dei Warriors di quell’anno. Questa vittoria, forse la più incredibile della lista, fu la prima compiuta in una serie al meglio delle sette partite.
2011 – Memphis batte San Antonio per 4-2
Il primo ballo per i Grizzlies di Marc Gasol e Zach Randolph che, approfittando forse di un calo fisico e di attenzione degli Spurs, riuscirono a strappare gara-1 all’AT&T Center. Da quel momento la serie fu indirizzata e non ci furono altre vittorie esterne. La vendetta dei texani arrivò due anni dopo, quando inflissero un secco 4-0 agli avversari, questa volta in Finale di Conference.
2012 – Philadelphia batte Chicago per 4-2
Questa vittoria è segnata da un giocatore e dal suo infortunio: Derrick Rose. Ancora oggi ci si chiede cosa sarebbe stato di quei Bulls, principali antagonisti degli Heat di LeBron James, e della carriera di Rose se quel giorno non si fosse gravemente infortunato. Per Philadelphia i playoffs finirono con l’eliminazione al secondo turno per mano dei Boston Celtics. L’anno successivo iniziò il rebuilding che porterà poi alle scelte di Embiid e Simmons.
Alla luce di tutto ciò, possiamo dire che i numeri non sono certo dalla parte di Lillard e dei Portland Trail Blazers, ma se esiste un posto in cui l’incredibile accade (come recitava un vecchio slogan della NBA) questi sono proprio i playoffs.