Giornate di presentazioni in casa Fortitudo. Ethan Happ, neo acquisto della Effe, ha parlato della sua scelta estiva e del motivo legato al suo numeri di maglia:
“È il numero che ho sempre portato fin da piccolo, senza un motivo preciso, qui ci sono venuto soprattutto per coach Meo. È solo il mio secondo anno da pro, devo imparare tante cose, io cerco di essere un lungo completo e questa è la squadra giusta per sviluppare certi aspetti del gioco. Sto anche imparando l’italiano. E il reparto lunghi va bene così, senza aggiunte.”
Poco dopo è stato il turno di Adrian Banks, che si è mostrato molto felice di cominciare questa nuova avventura:
“Ho preso l’1 per rispetto: “Agent Zero”, come mi chiamavano là, muore a Brindisi. Sono al mio settimo anno in Italia: la conosco bene ormai, per questo ho voluto Bologna e la Fortitudo. A questo punto della mia carriera quanti punti faccio non è più importante, conta il contesto. Meglio essere in tanti a segnare, e competere. Aradori? grande sorriso ragazzi, lui è l’uomo giusto con cui far coppia, in campo e fuori… Dormo benissimo, quella cosa che è uscita è stata solo un’incomprensione. Non vedo l’ora che arrivino qui mia moglie e i nostri tre bambini, bloccati a Los Angeles, molto vicino alla zona degli incendi. Adesso a Bologna mi serve solo un barbiere, ma non andrò da quello che mi consiglia Julian Gamble. Io e lui ci becchiamo di continuo sui social, la rivalità tra Fortitudo e Virtus sappiamo cos’è: io sono pronto. Il bello è che poi si può restare grandi amici.”
Fonte dichiarazioni: Corriere di Bologna