L’ex giocatore e attuale commentatore Andrea Meneghin, intervistato da Daniele Duchi de La Provincia di Cremona, esprime le sue sensazioni a pochi giorni dall’inizio della stagione regolare:
“La sensazione è che il livello sia ulteriormente cresciuto. Milano e Virtus Bologna partono in pole position; entrambe hanno potenziato di molto i rispettivi roster durante la campagna acquisti, e Milano parte col vantaggio di avere appena vinto la Supercoppa. L’Armani ha fatto un mercato incredibile, preso giocatori fortissimi con l’obiettivo di primeggiare sia in campionato che in Eurolega. Anche la Virtus Bologna è una grandissima squadra e ha alzato ulteriormente il proprio livello tecnico. Sia la squadra di Messina che quella di Djordjevic devono solo migliorare l’affinità del collettivo, occorre inevitabilmente un po’ di tempo per l’amalgama di gruppo. Appena dietro non possiamo però tener conto della Reyer Venezia che ha cambiato pochissimo e ha un roster rodato, ma anche di Sassari che pur cambiato assetto può essere avversaria ostica per tutti. In seconda fascia sicuramente la Fortitudo Bologna di Meo Sacchetti, allenatore che voi a Cremona conoscete molto bene e che è in grado di ottenere ottimi risultati dalle sue squadre ; inoltre, in formazione la Fortitudo ha i tre migliori marcatori del la scorsa stagione, con un potenziale offensivo notevole. Poi vedo bene Pesaro, che non è più la squadra delle scorse stagioni, Brescia che si è rinforzata ulteriormente, la stessa Treviso, poi Trento e Reggio Emilia che non si è qualificata per le Final Four di Supercoppa per un nulla. Anche Trieste e Brindisi, che pur avendo perso due giocatori importanti quali Banks e Brown ha un gruppo solido, così come Varese con i suoi veterani. Cantù. poi, può contare su un allenatore validissimo come Cesare Pancotto e su un pubblico che fa sempre la differenza, in fondo vedo Roma che si è iscritta per ultima, ha avuto problemi con i nuovi
americani e deve inevitabilmente rincorrere la condizione.”
Il figlio del grande Dino, inoltre, dice la sua sulla Vanoli Cremona:
“Si è salvala alla fine, dopo un’estate tribolata, grazie ad Aldo Vanoli e al Consorzio di imprenditori che affiancano la società. L’allenatore, Paolo Galbiati è giovane ma vanta già una Coppa Italia vinta, ma
sicuramente da Cremona non ci si deve aspettare un campionato come quelli degli ultimi anni. Importantissimo che una società seria come questa ci sia ancora. Viene naturale pensare clic dovrà lottare per salvarsi e giocarsi la permanenza in campionato, ma alla fine le cose potrebbero prendere un’altra piega in positivo. È una squadra tutta da scoprire, l’idea di fondo è stata quella di affidarsi a giocatori americani che vogliono mettersi in mostra in un campionato importante come quello italiano. Certo, nella costruzione del roster ha sicuramente inciso il budget non a livello delle formazioni più quotate, ma non sempre il denaro porta ad avere giocatori di alto livello. L’importante per la Vanoli è che i componenti della squadra siano arrivati con l’obiettivo di migliorarsi, di giocare d’insieme, di mettere a frutto i migliori automatismi. Il segreto a volte sta proprio nel trovare i giocatori con il giusto atteggiamento, disposti a sacrificarsi. Poi i risultati passano dal fatto di essere tutti uniti, vivere alla
giornata, migliorare progressivamente, disputare ogni gara come fosse la finale. Insomma, dare sempre il massimo.”
Infine, Andrea Meneghin parla del suo attuale ruolo a Eurosport, senza fare riferimento alle critiche di Baraldi (su Meneghin aveva detto “Siamo intervenuti anche noi, serve più equilibrio nei commenti. Non dico che si debba essere partigiani, ma almeno neutri”, ha detto a Radio 108):
“Quello che mi preme prima di tutto è ricoprire questo ruolo divertendomi e allo stesso tempo mettendo tanta passione. Cerco di essere il più obiettivo possibile, è una questione di correttezza nei confronti di
chi guarda e ascolta le telecronache. Può capitare che qualcuno non sia d’accordo, ci mancherebbe.”