La Virtus Roma vede la luce in fondo al tunnel della crisi in attesa di concretizzare il passaggio della quota di maggioranza del club da Claudio Toti ad un gruppo di investitori stranieri. Sarebbe concreta la possibilità di una nuova proprietà per il club capitolino: alla partita di domenica contro Pesaro ha assisito una nutrita delegazione di una cordata che da una decina di giorni aveva avviato contatti con l’attuale patron del club giallorosso. Sarebbero state 8 le persone del gruppo dei potenziali investitori statunitensi che hanno assistito al match a fianco del patron della Virtus, ed a fine gara ci sarebbe stato anche un breve dialogo tra alcuni investitori e qualche giocatore fornendo rassicurazioni sulle prospettive future.
Massimo riserbo sull’identità dei potenziali soci di maggioranza della Virtus, in contatto diretto con Claudio Toti che in caso di esito positivo della trattativa cederebbe la quota di controllo mantenendo una percentuale minoritaria del club: il gruppo americano, completamente inedito sulla scena dei potenziali acquirenti e non legato all’offerta pervenuta a fine agosto da altri connazionali che poi non si era concretizzato, sarebbe interessato a promuovere la propria immagine attraverso la Virtus nell’ottica di effettuare investimenti nella Capitale.
In attesa di concretizzare le trattative l’attualità sembra più serena: la proprietà avrebbe garantito agli atleti il saldo della mensilità arretrata entro le prossime 24 ore. Nel frattempo l’attività agonistica è stata sospesa a causa di tre casi di sospetta positività al Covid-19 che si sono aggiunti al membro del Team Squadra già isolato nella giornata di domenica. Come da protocolli gli allenamenti riprenderanno in attesa dell’esito dei test di controllo.