Coi primi sei turni di Eurolega ormai alle spalle, alla viglia del settimo, ecco il quintetto del mese di ottobre. L’esplosione di Jordan Loyd, Marius Grigonis e Jaylen Reynolds sono una piacevole sorpresa e guidano le due squadre che più si sono messe in mostra in questo inizio; anche per Brandon Davies e Will Clyburn un mese strepitoso: l’ex Varese guida il Barcellona, la guardia del CSKA forma una coppia strepitosa con Mike James.
JORDAN LOYD (G, Stella Rossa)
Loyd sembra aver trovato la continuità che gli serve per passare nella categoria dei top player di Eurolega. Sempre in doppia cifra dal primo turno in poi e capocannoniere di Eurolega, ma al di là dei punti e delle ottime percentuali di media – 22.6 punti col 50% da due e il 32% da tre – c’è solidità, sicurezza e tanta voglia di diventare grande. L’ex Valencia predica nel deserto, ma ha in mano la vera possibilità di mettersi in mostra dopo alcuni anni passati tra gli alti e bassi, tra sprazzi di immenso talento e pericolosa incostanza.
MARIUS GRIGONIS (G, Zalgiris Kaunas)
MVP DEL MESE
La guardia dello Zalgiris non poteva chiedere un inizio migliore per la sua terza stagione con la maglia dei lituani. Migliore inizio a livello di collettivo con cinque vittorie e una sola sconfitta e 15.5 punti di media per un totale di 93 messi a segno. Ad oggi, Grigonis è leader e fulcro di una squadra che è partita ingranando la quarta, ha inserito il pilota automatico e sembra non aver intenzione di fermarsi. Esattamente come la propria guardia. In una squadra giovane, Grigonis è il pezzo che porta maturità ed esperienza garantendo delle prestazioni di assoluto valore anche nei momenti più delicati, i quarti quarti. Nella prima trasferta contro l’Olympiacos, con lo Zalgiris sotto in doppia cifra, Grigonis segna 7 punti nell’arco di pochi minuti e strappa una vittoria quasi improbabile che dà il via ad un cammino, nei primi sei turni, quasi perfetto. Grigonis si aggiudica l’MVP del mese di ottobre.
WILL CLYBURN (F, Cska)
Se qualcuno aveva qualche dubbio riguardo la condizione fisica di Will Clyburn dopo un anno di assenza dai campi a causa del duro infortunio al crociato, ci ha pensato la guardia americana a rispondere direttamente sul campo. Una prima gara usata cone prova generale e poi via: nonostante l’inizio tentennante del Cska, Clyburn ha dimostrato di essere tornato quello pre-infortunio. Da solo sa vincere come è successo contro il Maccabi, sul parquet di casa, grazie ad un tocco finissimo da oltre l’arco e anche in trasferta, come successo nell’overtime della sfida di Istanbul contro il Fenerbahce. Il Cska deve ancora trovare la giusta alchimia, Clyburn c’è e corre molto veloce, tocca ai compagni andargli dietro.
BRANDON DAVIES (F, Barcellona)
Se il Barcellona si trova in alto alla classifica, forse un po’, lo deve anche alla continuità e alla solidità del lungo ex Pallacanestro Varese. I catalani hanno avuto Nikola Mirotic in tre partire: al primo turno, al secondo e all’ultimo e anche con tre assenze nel mezzo, la squadra di Jasikevicius è riuscita a tenere un ritmo di marci costantate ed efficiente. Con un Nick Calathes che sembra faticare ad entrare in ritmo con la sua nuova squadra, Davies è pedina inamovibile per il roster del Barcellona. I numeri del mese di ottobre dicono il perché: 14 punti di media col 60% dal campo, 4 rimbalzi e un 14.3 di valutazione per partita che lo porta tra i migliori 20 giocatori di Eurolega.
JAYLEN REYNOLDS (C, Bayern Monaco)
Perché il Bayern Monaco si trova in vetta alla classifica di Eurolega? Uno dei motivi principali si chiama Jaylen Reynolds. Dopo un anno al Maccabi senza grandi opportunità, il centro americano sembra aver trovato la propria dimensione all’interno di una squadra giovane autrice di un ottimo inizio. Ad allacciata di scarpa, Reynolds scrive quasi 14 punti con 7 rimbalzi di media in questo mese di ottobre, simbolo della crescente fiducia che il centro del Bayern Monaco sta ricevendo da coach Trinchieri anche perché oltre alla fisicità e all’atletismo che è in grado di mettere a disposizione della squadra, l’ex Reggio Emilia sta affinando il tiro dalla media per trasformarlo in un’arma solida ed efficiente.
LA SQUADRA RIVELAZIONE: ZALGIRIS KAUNAS
I lituani sono la squadra rivelazione di questo inizio sorprendente di Eurolega. Dopo la partenza di Sarunas Jasikevicius, intorno all’ambiente dello Zalgiris aleggiavano forse più incertezze che sicurezze, ma un debutto così lanciato ha permesso alla squadra e ad un’organizzazione solida di levare ogni pensiero dalla testa e prendere entusiasmo. Guidati dall’MVP del mese, Marius Grigonis, e dalla capacità di giocare quarti quarti di assoluto livello, la corazzata di Kaunas è passata sopra ad Olympiacos, Khimki, Stella Rossa, Efes, Valencia ed ASVEL nei primi sei turni collezionando cinque vittorie e una sconfitta che attirano grande attenzione, da parte degli addetti ai lavori, di capire se i lituani sono in grado di tenere questo passo. Rispetto agli anni scorsi, cambia gran parte dell’organico, ma non lo spirito: guerriglieri e vinti davanti a nessuno.
LA SQUADRA DELUSIONE: REAL MADRID
Una squadra dalla doppia faccia tra Eurolega e ACB. Da una parte, i Blancos stanno faticando a prendere ritmo, dall’altra invece stanno passando sopra ogni avversario vincendo ogni partita disputata. Un record di otto vittorie su altrettante partite giocate, in Spagna, che in Europa si trasforma in un deludente 2 trionfi e 4 sconfitte. Prendendo come motivo di osservazione solo i successi però, spunta il fatto che la squadra di Pablo Laso fatica a chiudere le partite nonostante la notevole qualità di un roster ricco d’esperienza ritoccato con alcune giovani aggiunte in attesa anche di vedere come si muoverà Facundo Campazzo entro fine novembre. L’argentino ha tempo per decidere se restare col Real o andare in NBA entro il 20 novembre, data d’inizio della free agency se la stagione nuova dovesse cominciare il 22 dicembre. E’ comunque altamente improbabile che il Real Madrid arrivi a fine stagione con un record negativo, il record negativo dei primi sei turni somiglia più ad una scossa di assestamento.
di Matteo Bettoni