Luca Baraldi, amministratore delegato della Virtus Bologna, intervistato da Massimo Selleri del QN Il Resto del Carlino, esprime le sue idee riguardanti a un possibile pericolo economico:
“Il nostro club non è a rischio, ma solo e semplicemente perché alle spalle c’è un azionista che di tasca propria sta garantendo la continuità aziendale della Virtus. Senza Massimo Zanetti la V nera sarebbe una società in grave difficoltà, come lo sono tante altre. Certo che a continuare così c’è il rischio che queste persone, che hanno deciso di essere dei mecenati, si stufino e salutino la compagnia. Oggi di sicuro nel basket ci sono solo i costi, mentre i ricavi sono azzerati o molto incerti.”
Alleanza tra Virtus e Fortitudo:
“E’ normale che due squadre di alto livello che condividono lo stesso territorio e le stesse preoccupazioni cerchino di farsi ascoltare politicamente. Abbiamo tifoserie differenti e sul campo ci diamo battaglia. Per noi la partita dell’anno non è certo quella con Milano, ma quella contro la Effe.”
Il campionato:
“Oggi fare sport professionistico a livello nazionale e internazionale è impossibile. Si corre il rischio che le
squadre diventino dei vettori di contagio, mentre bisognerebbe fermarsi per un paio di mesi. Il tutto per rispetto delle persone ammalate, per chi lavora negli ospedali e chiede soprattutto prevenzione e per chi lavora in un club.”