Gianni Petrucci apre all’ipotesi di blocco delle retrocessioni in serie A se i club, attraverso la Lega Basket, presenteranno una proposta articolata in tal senso. Nell’intervista rilasciata a Vincenzo Di Schiavi de La Gazzetta dello Sport, il presidente della Federbasket ha aperto le porte ad un possibile cambio di format del massimo campionato, dando disponibilità a valutare le richieste delle società. Un endorsement che rappresenta una svolta visto il poco amore del presidente della FIP per il cambio delle regole in corsa: “Non amo cambiare le regole in corsa, ma è anche vero che l’evoluzione della pandemia ci impone di adeguarci ai tempi – le parole di Petrucci – Solo gli sciocchi non cambiano idea, quindi siamo aperti a tutte le proposte”.
L’iniziativa toccherà ovviamente alle società che attraverso l’assemblea di Lega Basket dovranno valutare la proposta: esattamente quanto aveva precisato ieri la nota emessa da LBA sul corretto iter per l’eventuale cambio di format: “I club che investono e le loro associazioni sono i nostri referenti, ascolterò le loro proposte e le porterò in Consiglio Federale”, ossia l’organo deliberativo che dovrà eventualmente ratificare le modifiche al format attuale del campionato.
La precisazione di Petrucci riguarda le forme dell’eventuale trattativa che dovrà coinvolgere anche LNP (garantito comunque il mantenimento delle due promozioni dalla serie A2, ci sarebbe stata già una prima interlocuzione con Pietro Basciano), e l’ammonimento a non svilire troppo il prodotto serie A (per questo alcuni club avrebbero proposto l’opzione di ampliare i playoff a 12 squadre con degli incentivi economici per i piazzamenti di contorno).
“Il blocco delle retrocessioni va eventualmente concertato con l’A2, sul tema dico solo di stare attenti a non svilire troppo il prodotto” la chiosa finale di Petrucci.