Dopo la puntata Numero 1 sul Derby, con la foto di Gary Schull sanguinante, ho ricevuto questa mail da Giorgio Buzzavo, giocatore della Virtus ai tempi, che coinvolge Umberto Pepoli, fede Virtus, leggendario picchiatore nonché maestro di subacqua. La parola a Buzzavo:
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“Gary Schull era carico ed immarcabile! Nostro coach, Nello Paratore, mi dice: ‘BUZZAVO, FAI QUELLO CHE VUOI MA STENDILO! Io, da ‘buon’ Trevigiano, entro in campo e la prima volta che Gary entra per fare canestro gli do un gran cazzotto da stendere un bue! Nessuno ha notato che durante l’azione era intervenuto anche Lombardi che con un anello nel dito sfregia la tempia di Gary! È successo il pandemonio come si può immaginare e il Gary, tutto sanguinante, si rialza e termina la partita vincendo il derby alla grande. Io sono stato espulso dall’arbitro Vietti, paonazzo!
“Pensate ai tifosi e dirigenti della Fortitudo, aver vinto il Derby, con il loro idolo portato in spalle con ancora tutto il sangue addosso. Appena terminata la partita, Umberto Pepoli, amico e protettore di Porelli, mi viene vicino e mi dice, ‘Stai tranquillo, seguimi. Io conoscevo molto bene Pepoli. Mi metto tranquillo e, a spintoni, in mezzo ai tifosi, raggiungiamo la parte sotto, dove c’era la pista di atletica. Qui arrivano molti tifosi della Fortitudo, con a capo Gianni Paulucci, che inveisce contro di me, giustamente, e sembra che mi vogliono picchiare. La tensione è alta e ci troviamo io, Pepoli e qualche giocatore e dirigente della Virtus da una parte e Paulucci con i tifosi dall’altra.
“Paulucci continua ad inveire contro di me e la Virtus. Pepoli, calmissimo fa segno di stare calmi i di farci passare. Paulucci e i tifosi insistono. Pepoli dice a Paulucci, ‘Se non ci fai passare ti devo spaccare la faccia.’ Questo glielo ripete tre volte. Paulucci, credendosi forte con i tifosi alle spalle, continua e Pepoli gli dà due tremendi cazzotti! Alla fine, con Paulucci a terra sanguinante, passiamo indisturbati ed andiamo negli spogliatoi. Per non farla lunga sono rimasto chiuso in casa per 4 giorni ed ho dovuto chiamare Gary che mi venisse a prendere a casa e, passando per via San Felice siamo andati a prendere un aperitivo da Zanarini. Pace fatta ed è ritornata la serenità.”
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Amici Sportivi! Ecco com’era l’atmosfera del Derby 50 anni fa. Foto: Umberto Pepoli.
