KHIMKI MOSCOW REGION – OLYMPIACOS PIREO 88-105 (23-26; 50-51; 64-78)
All’Arena Mytishchi si gioca un match tra due squadre in difficoltà: l’Olympiacos sbarca in Russia con un record prossimo al 50% (7 vittorie ed 8 sconfitte), che lo colloca in prossimità della zona playoff, ma è reduce da 3 sconfitte consecutive. Situazione ai limite della disperazione per il Khimki che, nonostante un roster di talento, non vince da 8 partite ed è ultimo in classifica con 2 sole vittorie e 14 sconfitte. La debacle russa è attribuibile nella parte iniziale di stagione al Covid, ma in generale è figlia di una difesa quasi inesistente (la peggiore dell’intera Eurolega con una media di 88.3 punti subiti)
L’Olympiacos prova subito ad imporre il proprio ritmo e, spinto da un buon 3/5 dall’arco firmato Printezis e Sloukas, allunga sul 6-11 a metà del primo quarto. Per il Khimki, brutte notizie anche sul fronte falli: Booker è già gravato di due infrazioni, rischiando di accorciare ulteriormente una batteria di lunghi già priva di Monroe e Jerebko. Ci pensano allora Mickey e Shved a caricarsi la squadra sulle spalle: i 3 liberi del play russo ristabiliscono la parità a quota 16. Il quarto si chiude sul 23-26 grazie ad una tripla di Sloukas che vola già in doppia cifra, raggiungendo i 10 punti senza errori dal campo.
Dopo il 2/8 dalla lunga distanza del primo quarto, il Khimki inizia il secondo quarto realizzando 4 triple consecutive, 3 di Shved ed una di Vialtsev: gli uomini di Kurtinaitis conducono così 35-30 dopo poco più di 2′ di gioco. Il Khimki rispedisce al mittente i tentativi di rimonta greci, grazie ad un Vialtsev letale dal campo: 14 punti realizzati, col 100% al tiro e determinanti per il vantaggio russo (45-40 a poco meno di 3′ dall’intervallo lungo). L’Olympiacos ha però un guizzo finale: ispirata dall’esperienza di Spanoulis e da Vezenkov autore di 10 punti silenziosi, la formazione greca chiude il primo tempo avanti 50-51. Percentuali da 3 irreali per entrambe le squadre: 9/15 (60%) per gli ospiti e 9/16 (57%) per i russi.
Il Khimki si aggrappa al talento infinito di Shved, ma l’Olympiacos, guidato da Sloukas ed Ellis, riesca a prendere margine, creando un gap costante di 5 punti: 58-63 al timeout televisivo. Le rigide temperature moscovite si impadroniscono delle mani dei padroni di casa, capaci di segnare solo 6 punti nella seconda metà del quarto. I greci prendono così il largo con Harrison e Martin, toccando il massimo vantaggio sul 64-78, risultato con cui si chiude la terza frazione di gioco
Mickey e Booker provano a ricucire il divario, ma i tiratori dell’Olympiacos sono mortiferi: il 2+1 di Spanoulis vale il 72-89 a 6′ dalla fine dell’incontro. Il Khimki ha un sussulto d’orgoglio e la schiacciata bimane di Mickey vale il 17mo punto per l’americano, ma soprattutto l’80-92 sul tabellone. Gli ellenici però controllano bene le velleità di rimonta avversarie e chiudono virtualmente i conti a 2′ dal termine con due liberi di Sloukas che valgono l’84-98.
I greci chiudono col 55% dall’arco, eguagliando il record di franchigia di triple (16), Sloukas sfiora il proprio primato personale di punti e, insieme a Vezenkov è il migliore dell’Olympiacos. Shved, Mickey e Vialtsev sono gli ultimi ad arrendersi per il Khimki che continua la propria striscia negativa
Khimki Moscow Region: Shved 22, McCollum 6, Kasasev ne, Zaytsev 4, Vialtsev 17, Monia 6, Voronov ne, Jovic 3, Booker 10, Bertans 3, Mickey 17. Allenatore: R.Kurtinaitis
Olympiacos Pireo: Harrison 12, Charalampopoulos 3, Larentzakis ne , Spanoulis 9, Sloukas 25, Martin 11, Vezenkov 19, Printezis 6, Jean-Charles ne, Jenkins 3, Ellis 15, McKissic 2. Allenatore: G.Bartzokas
Foto copertina: sito www.olympiacosbc.gr
Danilo Dagrada