Avvicinandosi l’inizio delle Top16 di EuroCup, per la Dolomiti Energia Trento è tempo di dare uno sguardo a quanto successo nella prima fase e a ciò che l’attenderà nel corso della seconda. I trentini sono inseriti nel Gruppo F, in compagnia dei francesi del Boulogne Metropolitans 92, dei russi del Lokomotiv Kuban Krasnodar e dei serbi del Partizan Belgrado.
Dolomiti Energia Trento (3° posto nel Gruppo D, 6V – 4S)
Ripescata in EuroCup per la rinuncia degli Skyliners Francoforte, l’Aquila ha sfruttato una partenza sprint, nella quale gli uomini di Brienza hanno inanellato una serie di 6 vittorie consecutive. Una volta conquistate le Top16, complici anche problemi al roster dovuti sia al Covid, che ad infortuni che a turno hanno coinvolto giocatori importanti quali Williams, Maye e Morgan, la Dolomiti Energia ha perso le restanti quattro gare, terminando il proprio raggruppamento in terza posizione.
Cosa funziona – I punti di forza della compagine trentina sono stati senz’altro quelli relativi alla gestione e alla fase difensiva: infatti l’Aquila è al terzo posto nelle medie per punti subiti (74,2), palle perse (11,6) e recuperate (8,0). Bene anche i rimbalzi totali, terzo posto con 38,3 rimbalzi medi a gara, di cui 26,1 difensivi (terzo miglior dato della competizione) e 12,2 offensivi (sesto posto complessivo)
Cosa non va – Le lacune trentine riguardano l’area produttiva: sesto peggior attacco con 76,5 punti a partita, quintultimo posto negli assist (14,9) e soprattutto il penultimo posto sia nelle percentuali da due punti (46.8%) che dall’arco (32,1%), dati che stridono fortemente coi tentativi di tiro da 2 (secondo posto con 412 tiri totali) e da 3 punti (ottavo posto con 265 bombe tentate)
Key Players – Gary Browne e JaCorey Williams sono stati i trascinatori dell’Aquila nella prima fase: Browne, nono per valutazione con 19 di media, viaggia a 14.6 punti a partita, cui vanno sommati oltre 6 assist, 4 rimbalzi e 2 palle rubate. Williams invece garantisce 12.8 punti ed è il quarto miglior rimbalzista della competizione con 7.3 rimbalzi a gara
Le avversarie
Boulogne Metropolitans 92 (1° posto nel Gruppo B, 7V – 3S)
I francesi hanno conquistato, piuttosto a sorpresa, il girone B, finendo davanti a Malaga per una miglior differenza canestri negli scontri diretti. Dopo le due sconfitte iniziali, il Boulogne Metropolitans ha proseguito il proprio cammino in maniera eccellente, conquistando 7 vittorie nei rimanenti 8 incontri.
Dovendo sintetizzare la squadra transalpina in una parola, questa è “equilibrio“: non ci sono infatti voci statistiche nella quale la formazione di Zdovc primeggia, ma nemmeno fondamentali nei quali sia statisticamente tra le peggiori della competizione. I numeri migliori arrivano dal numero di tentativi da due punti (408) e dalla relativa percentuale di realizzazione (54,6%) che valgono rispettivamente il quinto e l’ottavo posto nelle due classifiche. L’area più deficitaria è quella relativa agli 80,9 punti realizzati in media, che valgono la 13a piazza, e la media assist (15,7 e 15°posto nella competizione)
Tra i giocatori da tener d’occhio, ci sono il centro egiziano Assem Marei (13.3 punti, 7.3 rimbalzi e valutazione media di 18,4), il cui incrocio con JaCorey Williams promette già scintille ed il neo arrivato Archie Goodwin, guardia che nelle due partite sinora disputate ha prodotto una media di 14.5 punti, 6 rimbalzi e 22.5 di valutazione
Lokomotiv Kuban Krasnodar (2° posto nel Gruppo C, 8V – 2S)
Le sfide contro il Lokomotiv Kuban si preannunciano molto complicate per Trento: nella prima fase i russi sono stati fermati solo dalla Virtus Bologna, mentre nei restanti match hanno sempre centrato l’appuntamento con la vittoria.
La squadra di Pashutin ha numeri impressionanti, specie per ciò che riguarda la fase offensiva ed il presidio del canestro: il Lokomotiv guida le classifiche per media punti realizzati (91), rimbalzi totali (41), rimbalzi difensivi (28.1), numero di tentativi da due punti (438) e tiri liberi (236). I russi hanno anche la seconda media per stoppate date (3.5) e percentuale da 3 punti (40,8%, ma sono quartultimi nel numero di tiri da 3 presi), il terzo posto nella media falli subiti (22.7) e sono quarti per assist a partita (19,2). Questa propensione all’attacco, di contro, genera una difesa che subisce oltre 81 punti di media a partita e 14.4 palloni persi (settimo peggior dato di tutta l’EuroCup). Un altro dato non brillantissimo per il Lokomotiv è la percentuale dei tiri liberi: il 70,7% non può soddisfare Pashutin che, a dispetto del maggior numero di tiri in lunetta, ha la sestultima percentuale realizzativa.
La formazione russa dovrà però rinunciare ad uno dei suoi migliori giocatori: Alan Williams, miglior rimbalzista di EuroCup e terzo per valutazione, è out per la rottura del tendine rotuleo, pertanto Pashutin sotto canestro si dovrà affidare prevalentemente a Kevin Hervey (13.6 punti , 6.4 rimbalzi e 2.2 rubate a partita – miglior dato della competizione). Il Lokomotiv può contare sui lituani ex Olimpia Milano Mindaugas Kuzminskas e Mantas Kalnietis, miglior assistman della competizione con 8.4 ad incontro. Andrà prestata molta attenzione anche ai piccoli Jordan Crawford (top scorer della squadra con 16.4 punti di media) e Will Cummings (secondo per valutazione in casa Lokomotiv con un indice di 16)
Partizan NIS Belgrado (4° posto nel Gruppo A, 6V – 4S)
Dopo una partenza non esaltante ed il cambio di guida tecnica, da Scepanovic a Filipovski, il Partizan ha ritrovato ritmo che gli ha consentito di chiudere la regular season appaiata ad UNICS Kazan e JL Bourg en Bresse, ma si ritrova al quarto posto in base all’esito degli scontri diretti. Le 4 vittorie negli ultimi 5 incontri ed il grande blasone, rendono il Partizan un avversario estremamente ostico per la Dolomiti Energia.
Guardando le classifiche di rendimento i serbi hanno dei valori molto simili al Boulogne Metropolitans 92 in ciò che concerne i punti realizzati e subiti (81 e 79.4, che collocano il Partizan all’undicesimo e decimo posto nelle due classifiche), nei rimbalzi totali (34,2 a partita) e nel numero e percentuale realizzativa di tiri da 2 punti (sesto posto con 399 tiri ed il 54,9% di canestri). Differentemente dai francesi, il Partizan però ha dei limiti evidenti in alcuni aspetti del gioco: terzultimo posto negli assist (14,4), ultimo nei rimbalzi difensivi (21.4 di media che stride con l’ottima performance nei rimbalzi d’attacco, 12.7 e quinto posto nella categoria), quintultima percentuale di liberi realizzati (69.5%) e anche il dato sulle palle perse, 14.5 ad incontro, non può soddisfare coach Filipovski.
I pericoli principali sono rappresentati da Codi Miller-McIntyre e da Rashawn Williams: il play realizza mediamente 13.4 punti e quasi 5 assist con un indice di valutazione di 15.4. L’ex Sassari invece produce 13,1 punti, 5.7 rimbalzi e 17.4 di valutazione, oltre ai 2.2 recuperi a partita che lo collocano al secondo posto nella classifica di specialità
Danilo Dagrada