Round19 di Turkish Airlines Euroleague che vede l’Olimpia Milano impegnata in uno scontro diretto per un piazzamento playoff. Al Forum arriva un Valencia Basket lanciatissimo in Liga con 8 successi consecutivi e le ultime tre partite concluse oltre quota100, ma più in difficoltà in Eurolega, dove due stop consecutivi sono costati la caduta dal 5° all’8° posto. Stesso numero di vittorie dell’AX (10) ma una sconfitta in più per i taronja che dovranno fare i conti con assenze pesanti come quelle della guardia Marinkovic e soprattutto del capitano Dubljevic; torna invece ad aggregarsi al gruppo Klemen Prepelic, tiratore sloveno che guida i suoi per punti realizzati e che aveva saltato per problemi personali la trasferta di Bilbao in Acb. Per i biancorossi sarà importante cercare, oltre alla vittoria, di ribaltare il -5 rimediato a Novembre alla Fonteta.
CULTURA DEL ESFUERZO
Motto e linea guida della società, non rimane solo una scritta sulle maglie ma si traduce in campo nel modo di giocare dei valenciani. Nessuna “stella” che catalizzi l’attenzione ma la massima condivisione di responsabilità offensive. Ciò risulta nella miglior media assist dell’Eurolega, 20,5 (l’Olimpia è sedicesima con 15,1) e in solo due uomini in doppia cifra, risicata, di media (Dubljevic e Prepelic) ma ben 11 sopra ai 5. La qualità dell’attacco collettivo taronja è dimostrata anche dal quinto posto per valutazione (92,7), dal quarto per punti realizzati (81,3) secondo per efficienza offensiva (103 punti per 100 possessi) e di nuovo primo per rapporto assist/perse (1,66).
POCHI PUNTI DI RIFERIMENTO
La grande condivisione delle responsabilità e la caratteristica polivalenza dei “lunghi” taronja producono una squadra che non dà punti di riferimento certi. Il Valencia durante la stagione ha infatti dimostrato spesso di sapersi adattare a partita in corso alle scelte difensive degli avversari senza perdere efficacia nella manovra.
LA GARA DI ANDATA
Questo lo ha pagato a caro prezzo anche l’AX nella partita di andata. Dopo un avvio difficile i biancorossi erano infatti riusciti a chiudere avanti all’intervallo grazie ai cambi difensivi. Nel secondo tempo però gli uomini di Ponsarnau hanno “preso le misure” alla difesa milanese e migliorando letture ed esecuzione hanno portato a casa il successo. Per l’Armani mancava sul parquet la pericolosità di Punter, mentre i taronja avevano approfittato della classica partita dell’ex di Sam Van Rossom, MVP con 21 punti e 4/7 da tre.
SFRUTTARE IL TIRO DA TRE
Per gli uomini di Messina sarà di fondamentale importanza, come sempre, la precisone da oltre l’arco. Milano è infatti seconda per percentuale da tre punti (40,8%) e ha costruito molti dei suoi successi proprio sulle conclusioni “pesanti”. All’andata qualcosa non aveva funzionato (6/20) ma le caratteristiche difensive del Valencia tendono a concedere parecchio spazio lontano dal ferro, classificandosi dietro solo a Fenerbahce e Stella Rossa per tiri da tre tentati dagli avversari (26,2).
DUELLO TRA REALIZZATORI
Sfida ad altissimo tasso tecnico quella tra Kevin Punter e Klemen Prepelic. Le due guardie sono i migliori marcatori delle rispettive formazioni (14,3 e 11,2 punti a gara) e grazie al loro talento sono soliti trovare canestri anche con soluzioni estemporanee, togliendo spesso le castagne dal fuoco quando gli attacchi faticano a “girare”. Lo sloveno classe ’92 ama sfruttare appieno il proprio tiro NBArange ed è infatti 5° per numero di tentativi dai 6,75m per 40’ (10,33 – 5,28 a gara). Caratteristica, quella di basare tanto volume sulle conclusioni perimetrali, comunque comune a tutto il gruppo taronja, che è quinto per percentuale di tiri da tre sul totale dei tiri dal campo con il 42,1%.
Palla a due alle 20:45 presso il Mediolanum Forum di Assago, con diretta su EurosportPlayer.
Immagine di copertina: Carlos Calvillo / SuperBasket