Milano prenderà entro domenica una decisione sul conto di Jeremy Evans. Il 34enne lungo statunitense chiamato in prova dall’Ax Exchange svolgerà oggi il primo allenamento col gruppo: <Si allenerà con noi fino a domenica, poi decideremo il da farsi> ha spiegato Ettore Messina nella conferenza stampa post partita contro il Maccabi Tel Aviv. L’ex campione dello Slam Dunk Contest 2012 all’All Star Game ad Orlando ha svolto solo alcuni test fisici ed atletici che hanno dato buoni riscontri sul livelli di condizione del 34enne lungo ex Utah, Atlanta e Dallas, inattivo dal 30 gennaio 2020 quando si infortunò nella gara contro Vitoria con la maglia del Khimki Mosca. Milano vuole però capire se Evans potrà dare immediatamente una mano in una situazione di emergenza nelle rotazioni delle ali forti visto lo stop contemporaneo di LeDay e Brooks. Contro il Maccabi i lineup in modalità small-ball utilizzando Datome e Shields da 4 tattici hanno dato ottimi riscontri, l’aggiunta di Evans potrebbe dare a Messina una carta in più, ma solo se l’atleta del 1987 sarà pronto a dare un contributo immediato in attesa del rientro dell’ex Zalgiris, la cui contrattura ai flessori dovrebbe essere recuperabile nel giro di 15 giorni.
Per le tempistiche dei tesseramenti di Eurolega, Evans dovrebbe essere “registrato” entro domani per poter scendere in campo nel recupero di lunedì a San Pietroburgo, cosa esclusa dalle parole di Messina. Se il lungo statunitense sarà considerato arruolabile, l’auspicio di Milano è allungarsi in vista della sfida casalinga del 25 febbraio contro il Khimki (eventuale debutto da ex per Evans) e il doppio turno del 3 e 5 marzo con gli scontri diretti playoff contro Fenerbahce Istanbul e sul campo dello Zalgiris Kaunas.