Nel match di sabato scorso è stato l’mvp per la Carpegna. Marko Filipovity è sempre più un elemento di spicco nel roster di coach Repesa.
Intervistato da Elisabetta Ferri per Il Resto del Carlino/Pesaro, riportiamo un estratto delle sue parole.
Tre sconfitte consecutive dopo la Final Eight, la striscia più lunga da quando è iniziato il campionato della rinascita biancorossa. Irriconoscibile a Cremona, fragile a Varese, imprecisa con Bologna. Filipovity, cos’è successo alla Vuelle che conoscevamo? “Siamo stati fermi a lungo senza poter giocare insieme e abbiamo perduto la nostra aggressività sul campo. In queste tre partite abbiamo sempre iniziato con un ritmo troppo lento, senza riuscire a rinvenire in tempo per raddrizzarle. A dire il vero contro la Virtus è andata un po’ meglio, ma non abbastanza nel finale di gara”.
A febbraio tutti sognavamo i playoff ma forse a marzo dobbiamo rassegnarci a combattere per la salvezza? “Io credo che possiamo ancora centrare i playoff e tutti, nel nostro club, desiderano che questo accada”.
Quanto vi è mancato Repesa in quei 23 lunghi giorni in cui è dovuto rimanere confinato a casa dal Covid? “Coach Repesa è importantissimo per la nostra squadra ammette l’ungherese e avevamo bisogno che tornasse per riuscire a dare il nostro meglio”.
Arrivato come uno sconosciuto sei stato uno dei più continui. I tifosi vogliono sapere se rimarrai anche nel 2021/22. Cosa rispondi? “La scorsa estate ho firmato un contratto 1+1. In questo frangente sono concentrato sul mio lavoro, e dunque sul presente, non ci sto ancora pensando alla prossima stagione”.