Porte girevoli più frequenti in panchina che in campo nei campionati nazionali maschili 2020/21. Il tasso di esoneri, dimissioni e rimpiazzi è stato particolarmente elevato in serie A, dove 6 club su 15 – pari al 40% – hanno cambiato guida tecnica in corso d’opera. In serie A2 c’è stato il ricambio percentualmente minore (7 nuovi allenatori in 6 società su 27 partecipanti, pari al 22%), mentre sono state 19 su 64 (ossia il 29%) le panchine saltate e cambiate in serie B. In totale, su 106 società iscritte ai campionati nazionali maschili, sono stati 32 i cambi di allenatore: 3 su 10 hanno un volto nuovo in panchina rispetto all’inizio della stagione: in 7 casi è stato promosso l’assistente, negli altri 25 si è ricorso al mercato dei free agent.
IL TURNOVER IN A – Dall’esonero in precampionato di Attilio Caja con l’arrivo di Massimo Bulleri a Varese al ritorno del coach pavese a Reggio Emilia al posto di Antimo Martino ci sono stati altri 4 cambi in corsa. Alla Fortitudo Bologna Luca Dalmonte ha preso il posto di Meo Sacchetti, a Brescia Maurizio Buscaglia ha rimpiazzato Enzo Esposito, a Cantù Piero Bucchi (liberatosi da Roma dopo il ritiro della Virtus) e a Trento Lele Molin è stato promosso al posto di Nicola Brienza.
L’A2 E I CAMBI – Quattro le sostituzioni nel girone Verde: Verona ha scelto Alessandro Ramagli al posto di Andrea Diana, Mantova si è affidata a Gennaro Di Carlo per Emanuele Di Paolantonio, Casale Monferrato ha promosso Andrea Valentini dopo le dimissioni di Mattia Ferrari e Treviglio ha affidato la guida a Mauro Zambelli dopo l’esonero di Devis Cagnardi. Tre nuovi coach ma solo due cambi nel girone Rosso: Chieti ha scelto Massimo Maffezzoli per Mimmo Sorgentone, San Severo aveva promosso Nicolas Panizza ma poi ha scelto di affidarsi a Luca Bechi.
LE SOSTITUZIONI DELLA B – Il girone meno coinvolto è stato l’A con soli tre rimpiazzi: a Piombino Damiano Cagnazzo per Enrico Fabbri, a Cesena Davide Tassinari per Giampaolo Di Lorenzo, a Cecina l’assistente Cosimo Corbinelli promosso per il dimissionario Alessio Marchini. Ben sei le sostituzioni nel B: Max Oldoini per Giorgio Contigiani ad Olginate, Alessandro Crotti per Simone Lottici a Cremona, Fabio Di Bella per Pat Baldiraghi a Pavia, Daniele Perucchetti promosso a Piadena per Antonio Tritto, Marco Verderosa per Alberto Mazzetti a Palermo ed infine Maurizio Bartocci per Gaetano Condello a Bergamo. Quattro i cambi nel C compreso quello freschissimo a Senigallia, dove la coppia Ruini-Peverada sostituirà il dimissionario Paolini: in precedenza Matteo Praticò era subentrato a Luigi Tomasi a Monfalcone, Giorgio Salvemini a Simone Stirpe a Teramo e Piero Coen a Fabio Volpato a Mestre. Molto movimento anche nel D partendo da Ruvo di Puglia con Francesco Ponticiello per Dimitri Patella dopo soli 3 turni; a seguire Agostino Origlio per Enzo Patrizio a Sant’Antimo, Fabrizio Tunno per Salvatore Formato a Catanzaro, Antonio Paternoster per Piero Millina a Monopoli, Rodolfo Robustelli promosso ad Avellino per Gianluca De Gennaro e Giuseppe Vozza a Bisceglie per Luigi Marinelli.