Zach LeDay è sicuramente uno dei protagonisti indiscussi della stagione dell’Olimpia.
Intervistato da Luca Chiabotti per La Repubblica Milano, ecco un estratto delle sue parole.
“In squadra funziona una grande combinazione di veterani e giocatori più giovani e affamati di successo. Avere un nucleo di compagni esperti e vincenti è uno dei motivi dei successi ottenuti finora, io cerco di imparare ogni giorno qualcosa da loro perché è lì che voglio arrivare, a disputare tante Final Four e vincere titoli”.
L’esperienza allo Zalgiris con Jasikevicius. “Coach Saras è un allenatore che ha un sistema al quale devi adeguarti e nel quale ho cercato di dare il meglio di me stesso - racconta Leday – se non stai nel sistema sei fuori, non importa come ti chiami. In campo devi sempre essere al massimo dell’intensità, per lui il basket è tattica e dettagli, come un incontro di boxe nel quale devi riuscire a capire e trarre vantaggio dai tuoi punti di forza punendo quelli deboli dell’avversario. E il Barcellona oggi esprime quel sistema unendo una stazza notevole. Dovremo lavorarci attorno per scoprire la via per batterlo”.
La chiamata di Milano. “Al primo contatto mi hanno illustrato che tipo di squadra volessero fare – ricorda Zach -, parlato dei grandi veterani che avrei trovato e di come avrebbero potuto trarre vantaggio dal mio atletismo. Ho pensato che così come squadra avremmo avuto successo e sono davvero lieto di far parte di un gruppo di persone così e fortunato di aver trovato un mentore come Kyle Hines, uno che ha fatto e ha visto tutto, in campo e fuori”.