La Virtus Bologna è avanti 2-0 e stasera giocherà gara-3 davanti ai suoi tifosi alla Segafredo Arena.
Intervistato da Luca Muleo per il Corriere dello Sport Stadio, Renato Villalta, ex ala e presidente bianconero, ha sottolineato il contributo della truppa azzurra nei successi della Segafredo.
Per il momento la differenza la sta facendo il made in italy, un segnale importante per il futuro? “Sicuramente sì. Djordjevic è stato molto bravo, ha portato tutti al massimo della condizione e dato un’impronta difensiva che li ha fatti crescere. Pajola non è indispensabile di più. Ricci sta giocando divinamente, Abass cresce e difende, Alibegovic anche in gara 2 ha infilato due triple pesantissime. E manca Tessitori: quando c’è stato ha dato un contributo importante”.
Poi? “Certo i direttori d’orchestra sono Teodosic e Markovic. Direttori straordinari. Il primo è un interprete magnifico, il secondo un leader in campo”.
Saprà reagire Milano? “Messina ha la bravura per tovare qualunque rimedio, di sicuro la sua squadra non ha giocato bene, forse è davvero un po’ scarica fisicamente dopo tanti impegni. Col senno di poi Tarcewzski sarebbe servito, ma non è facile rinunciare a qualcuno degli altri. Il grattacapo che ha Ettore è difendere su Teodosic e Belinelli”.
Cosa deve fare la Virtus adesso? “La forza in questi casi è dimenticare nel bene e nel male la partita appena fatta, è il grande lavoro di coach, collaboratori e giocatori stessi. Dimenticare, affrontare la prossima come fosse l’ultima spiaggia. Ma lo sanno benissimo. E poi sarà fondamentale il pubblico. Anche con la capienza ridotta, si farà sentire”.