Come riporta La Repubblica Firenze, falso in bilancio, ricorso abusivo al credito e bancarotta fraudolenta per il crac della Mens Sana Basket 1871, società fallita nel dicembre 2019 dopo l’esclusione dal campionato di serie A2. Con queste ipotesi di reato i vertici della società di basket, gli imprenditori romani Massimo e Filippo Macchi, padre e figlio di 68 e 33 anni, sono stati raggiunti da un’ordinanza applicativa di misura cautelare che prevede l’interdizione per un anno di esercitare imprese e uffici direttivi di persone giuridiche o aziende.
Per l’accusa, padre e figlio, attraverso appositi artifici contabili avrebbero falsato i bilanci della Mens Sana Basket 1871 grazie all’indicazione di oltre 1 milione di euro di crediti inesistenti.