Il presidente della De’ Longhi, Paolo Vazzoler, analizza le dinamiche del mercato nella situazione attuale e fa il punto su quello della sua Treviso.
Queste alcune delle sue dichiarazioni rilasciate nell’intervista con Silvano Focarelli per la Tribuna di Treviso.
“Questo è un mercato i cui costi sono aumentati, va valutato attentamente, anche alla luce delle ultime disposizioni governative sull’affluenza alle partite: ci sono incontri con gli organismi governativi per capire cosa ci aspetta. L’aumento dei costi secondo me è dovuto ad una certa irrazionalità e all’incertezza: lo sport oggi non costa proporzionalmente a quanto produce, specie la pallacanestro che ha ricavi prossimi allo zero. E questo rischia di far scoppiare la bolla. C’è gente che investe milioni a fondo perduto e faccio l’esempio di altri campionati europei dove, con una fiscalizzazione differente, i ricavi TV sono ben più alti dei nostri, e quindi i club di questi paesi si possono permettere giocatori più importanti. Certo, abbiamo aumentato il budget, ma era già previsto: cerchiamo di restare dentro le spese con una squadra in grado di giocarsela con le altre accogliendo le richieste di Max Menetti”.
Manca un americano: TvB è quella che avevate in mente? “Certo. Ho detto che stiamo cercando di concretizzare i suggerimenti del coach in base naturalmente alle nostre possibilità. È il caso di Aaron Jones e Henry Sims, scelti in base a caratteristiche che possono farli stare bene assieme. E di Davide Casarin e Giordano Bortolani. Non dimentichiamo la conferma del trio italiano Imbrò-Chillo-Akele, tagliato dall’Italia solo all’ultimo momento. Insomma, giocatori che hanno dimostrato ciò che possono valere, quelli che piacciono a Menetti: danno fisicità, entusiasmo e devono essere complementari fra loro. Quest’anno il campionato inizia presto, con una Supercoppa stranissima, perciò il 6 si parte già con gli allenamenti, ma i ragazzi un certo lavoro lo hanno già fatto. L’unico problema del coach sarà metterli assieme ma si parte da una base di cinque giocatori non certo irrilevanti”.
Il tiratore che manca assomiglierà a David Logan? “Logan è un pezzo unico: pensavo finisse in… bacheca, invece giocherà un altro anno, ha eccellenti qualità tecniche e umane, massimo rispetto per lui. Chi arriverà dovrà avere certo caratteristiche offensive ma anche difensive, dinamismo, atletismo, insomma un 2-3 un po’ più completo di David. Però attenzione: chi arriva da noi poi migliora, vedi Mekowulu, vedi Sokolowski, vedi anche Akele, che sta acquisendo sicurezza”.