Prime impressioni positive e tanta voglia di riscattare la passata stagione.
Queste le parole di Pietro Aradori dal ritiro di Lizzano in Belvedere. A riportarle Damiano Montanari sul Corriere dello Sport Stadio.
“Per ora sono arrivati due ragazzi (gli stranieri Benzing e Groselle, ndr), lavoriamo da una settimana anche assieme ad alcuni giovani aggregati e stiamo andando bene. Partiamo per Lizzano dove ci raggiungeranno pure gli altri americani. Siamo solo all’inizio. Vogliamo costruire una bella atmosfera e un bel gruppo, perché sappiamo che queste sono le basi per ottenere bei risultati”.
La voglia di rivincita è tanta. “La scorsa stagione ci ha lasciato dell’amaro in bocca per alcune situazioni. Abbiamo voglia, se non di riscattarci, di disputare una bella annata, di toglierci delle soddisfazioni e di dare emozioni ai tifosi che, penso proprio, potranno tornare al palazzo. Ho sensazioni molto buone”.
La presenza in panchina di coach Repesa aiuta. “Abbiamo iniziato a parlare a maggio – giugno, quando è arrivato. Quello che ci siamo detti lo teniamo per noi. Posso dire che lui è molto schietto e che tra noi c’è un ottimo rapporto. Ci conosciamo da tanti anni e questo ci permette di essere un passo avanti”.
Una delle parole d’ordine di questa Effe è fortitudinità. “Significa che dobbiamo andare in campo ed esprimere i valori in cui credono i nostri tifosi. Conosco tanta gente che ha il tatuaggio dell’Aquila sulla pelle, che vive di questo. Dobbiamo dare il massimo, poi si può anche perdere, ma solo dopo avere lasciato tutto sul parquet. Questo è lo spirito Fortitudo, che ho conosciuto prima da avversario e poi, a maggior ragione, da quando indosso questa maglia”.