Il Presidente della Dolomiti Energia Trentino, Luigi Longhi, esprime tutta la sua preoccupazione se non cambieranno le disposizioni sugli ingressi negli impianti sportivi.
Queste le sue parole nell’intervista con Stefano Parolari per L’Adige.
“Questa decisione dei Cts, il comitato tecnico scientifico avallata dal governo, costituisce un danno economico che si protrae. Per le società il ticketing, i biglietti ai botteghino, e gli abbonamenti sono linfa vitale, incidono sul bilancio in percentuali elevate fino a due cifre. Una voce fondamentale. Tra gli introiti, con così pochi presenti (nei playoff e nelle partite di cartello l’Àquila arrivava a riempire la Blm Group Arena fino a 4.000 tifosi, così come l’itas Volley, ndr), vengono a mancare anche i ricavi delle attività da bar e del merchandising. Lo sport senza pubblico continua Longhi – non può esistere. Abbiamo resistito un anno e mezzo contro la pandemia, in tempi in cui non c’erano i vaccini. Adesso però almeno al 50% di soglia bisogna arrivarci. Rischiamo di perdere l’affezione dei nostri tifosi, conquistata in questi anni in cui abbiamo lavorato ventre a terra. Paura e perplessità vanno superate. Al palazzetto i miei collaboratori sono pronti a schedare tutti nella massima sicurezza. L’auspicio è quello di raggiungere la soglia di 70-80%, altrimenti rischiamo grosso”.
Come continua la battaglia deI basket per riavere più tifosi? “Le società sono state invitate dalla Lega e dalla Federbasket a continuare a protestare. E difficile anche trovare interlocutori, il Ministero della Salute rinvia i nostri dirigenti all’accettazione delle direttive del Cts. Come ha detto il presidente federale Petrucci, anziché incentivare come dovrebbe a pratica sportiva, il Ministero persegue logiche nettamente contrarie riducendo Federazioni e Leghe a meri “Uffici Protocollo”. Non si è dimostrato sufficiente l’impegno del Sottosegretariato allo Sport retto da Valentina Vezzali e si ribadisce la delusione per la politica di un Governo che ogni giorno di più indebolisce il Coni nell’esercizio delle proprie funzioni”. “Petrucci e il presidente dì Lega Gandini - spiega ancora Longhi – spingono a un tavolo dì confronto, ma per ora non hanno avuto concrete risposte. Nel basket ci aspettiamo un grande campionato con Vìrtus, Milano e Venezia che hanno formato team spettacolari, con noi e altre società pronte a ripetere annate importanti. Non possiamo neppure programmare una degna campagna abbonamenti. Non possiamo giocare davanti a pochi intimi. Vogliamo udienza”.