Nella serata di oggi la Carpegna Prosciutto Pesaro sarà impegnata in amichevole al PalaDozza contro i campioni d’Italia della Virtus Segafredo Bologna.
Intervistato da Camilla Cataldo per il Corriere Adriatico Pesaro, Matteo Tambone ha fatto il punto sulla preparazione della squadra.
Un estratto delle sue parole.
Partiamo dalla sconfitta contro Brindisi. “Abbiamo giocato bene per due quarti, poi abbiamo fatto più fatica, anche per via della condizione: tra viaggi e partite non abbiamo mai avuto un giorno di riposo e abbiamo accusato una certa stanchezza. È normale che sia così, Jones e Moretti sono con noi da poco, ci vuole tempo. Abbiamo dimostrato di fare una buona pallacanestro in alcuni tratti, in altri sono emerse delle lacune”.
Impressioni sulle gare svolte finora? “Buone, a parte quella persa di 30. La stanchezza si è sentita, l’intenzione era di provare a ruotare tutti i quintetti e il non dover vincere per forza ti porta ad avere up and down. Anche con la Happy Casa abbiamo in certi frangenti dominato, in altri momenti abbiamo fatto fatica”.
Coach e compagni che l’hanno più colpita? “Aza è diverso da Repesa come approccio, anche se hanno gli stessi principi, dobbiamo abituarci. È una persona positiva, alla mano. Io ho legato coi brasiliani, Sanford è un bravissimo ragazzo”.
Oggi si va a Bologna ad affrontare la Virtus. “Sarà un altro test significativo, incontriamo la squadra più forte di quest’anno. Immagino che si farà sentire un po’ di stanchezza, tra viaggi e partite, si prova a far giocare a tutti lo stesso numero di minuti e – dividendoceli - speriamo di essere tutti freschi”.
Il 18 si debutta in Supercoppa, a Bologna. “Penso che non saremo ancora al 100% della forma e del modo di giocare. Secondo me è importante esserlo per l’inizio del campionato. Ci servono due-tre settimane per amalgamaci di più ma nelle gare secche tutto può accadere. La Fortitudo sembra più indietro, però il livello è più alto degli anni scorsi e la stagione non sarà semplice”.