Tutto facile per l’Umana che passa con autorità in casa della Fortitudo e resta imbattuta al comando del gruppo A. Emiliani in corsa solo nel primo quarto, poi Brooks prima e la coppia Tonut-Watt poi regalano il break decisivo alla Reyer in apertura di ripresa.
LA SFIDA
Lampi di Groselle e Richardson in avvio per una Fortitudo che tiene alto il ritmo. Brooks è il terminale offensivo della Reyer, arriva con troppa facilità la truppa di Repesa vicino canestro, tap-in di Procida per l’8-4. Si accende la sfida dopo un discutibile antisportivo assegnato a Benzing, ancora Brooks a far male alla difesa biancoblu, 11-13. Mini strappo orogranata grazie alle transizioni guidate da Tonut, ospiti avanti di 6 alla prima sirena, 14-20. Nonostante le basse percentuali gli emiliani restano in linea di galleggiamento grazie alla grinta ed ai rimbalzi d’attacco, 17-25. Altro strappo lagunare questa volta con Sanders protagonista, tripla dall’angolo dell’ex Trento e primo margine in doppia cifra della truppa di coach De Raffaele, 17-29. Richardson scuote i padroni di casa dall’arco subito imitato da Benzing, l’ex Saragozza per il meno 5, 25-30. Venezia si affida a Watt che porta in dote l’espulsione di Benzing (doppio antisportivo) e punti, 25-38 dopo il botto di Philipp. Groselle si batte con efficacia in area colorata ma arriva già al quarto fallo prima dell’intervallo, 31-43 a metà gara. Dopo la pausa lunga si dilata sino a più 17 il vantaggio veneziano, primo acuto del match di Vitali e fuga di Phillip, 33-50. Non basta il coraggio alla F che fatica a contenere l’ex Tofas, Umana padrona del match sul più 20, 33-53. La gara sostanzialmente termina qui, i veneti (con Echodas in grande evidenza) controllano senza patemi i tentativi di rientro di una Fortitudo coraggiosa.
FORTITUDO BOLOGNA: Richardson 16, Groselle 10, Gudmundsson 9
UMANA VENEZIA: Echodas 19, Watt 15, Brooks 14