Intervistato da Davide Chinellato per La Gazzetta dello Sport, Marco Bellinelli parla de suo nuovo ruolo di capitano all’interno del gruppo e della stagione della Virtus con le relative ambizioni. Un commento anche sulla Nazionale.
Un estratto delle sue parole.
“Essere capitano è un onore, un ruolo che cercherò di interpretare al meglio – dice Beli -. Sono disponibile ad essere un esempio per i giovani, voglio aiutare i miei compagni cercando di essere un leader silenzioso e dimostrare la mia passione e la mia voglia di vincere”.
“Con Nico Mannion (per vederlo in campo bisognerà aspettare ancora qualche settimana, ndr) ho parlato perla prima volta quando è arrivato a Bologna: mi sembra un ragazzo consapevole del fatto che avrà molte responsabilità con la Virtus, che dovrà prepararsi bene per giocare sempre al massimo. Sarà importante in questa stagione. Pajola io lo amo – dice Belinelli del 21enne mvp di Supercoppa -. È un giocatore che parla poco, ma fa tanto in campo. Difende come non ho mai visto nessuno fare, per me sarà lui quello che ci darà tanto fuoco per avere una stagione importante. E sono super contento di giocare con Teodosic: anche il nostro rapporto è cresciuto tantissimo e siamo super amici”.
“La cosa più bella sarebbe vincere tutto, sia personalmente che per la società – dice il nuovo capitano -. Al primo posto però metto la qualificazione per l’Eurolega, affrontare squadre di livello altissimo. Lo scudetto resta chiaramente un traguardo importante”.
“Ho seguito le Olimpiadi, mi sono sentito con alcuni compagni: sono usciti a testa alta, giocando una bellissima pallacanestro contro una squadra forte come la Francia – dice Beli -. C’era però in me il rammarico di non poterci essere per questioni fisiche, come avevo anticipato ad alcuni compagni e al Presidente Petrucci. Personalmente, per il rapporto che si era creato con lui, sono state dette cose sulla mia assenza che mi hanno dato fastidio. Non ho mai detto nulla, reagendo da professionista e cercando di dimostrare le cose sul campo. In quel momento era importante restare uniti e tifare per l’Italia alle Olimpiadi: i problemi sono stati messi da parte, mi sembra giusto ora dire che ci sono cose che mi hanno dato fastidio. Presumo avremo la possibilità di chiarire, vedremo nei prossimi mesi se lo faremo in tempo per l’Europeo”.