Si riaprono i battenti dell’Allianz Dome (praticamente sold out per la capienza possibile) per la sfida fra l’Allianz Trieste di coach Ciani e l’Happy Casa Brindisi di coach Vitucci, con Lucio Redivo al posto dell’infortunato Wes Clark.
Trieste si avvicina al ferro con buoni dividendi nelle prime battute, pagando però due falli consecutivi di Konate contro Perkins; vantaggio interno sul 5 a 0 sul libero di Sanders. Ci mette quasi 4 minuti Brindisi a segnare il primo canestro con Visconti, in un match che vede comunque i lunghi protagonisti; Nick Perkins si mette in ritmo con l’educato mancino, riportando a -4 i suoi. Polveri bagnate da ambo le parti, pur rimarcando competenti difese, si segna con giocate pregevoli dei singoli; troppi extra-pass in casa pugliese, facendo diventare il meccanismo offensivo prevedibile, 16-8 Allianz. Alessandro Zanelli con due triple consecutive e 8 punti in un amen riavvicina l’Happy Casa, prima frazione chiusa 18-16. Lucio Redivo impatta con un tiro dai 4 metri, in un duello rusticano in salsa argentina con Fernandez; sotto canestro il dominio ospite è evidente per senza convertirlo in realizzazioni: 23-18. Redivo spacca in due la difesa giuliana, dalla parte opposta l’impeto di Konate lo porta ad un tecnico ed un pesantissimo terzo fallo. Riaccelera Trieste grazie al turbo di Sanders, ma Redivo non indietreggia e risponde da far suo con una tripla in “step-back”: 31-30 e time out coach Ciani. Primo vantaggio esterno con tripla dell’onnipotente Redivo, 32-34 e nuovo time out chiamato dall’Allianz Trieste. Squadre all’intervallo con una zingarata di Sanders per il 38-36.
Superficialità diffusa in casa Allianz alla ripresa delle ostilità, caratterizzata anche dalla terza infrazione comminata a Nick Perkins. Match sempre in equilibrio però, entrambe le formazioni faticano a trovare continuità in fase offensiva; Adrian Banks si mette in proprio e riporta avanti i suoi 45-44. Aumenta di giri la difesa giuliana, e la coppia Banks-Grazulis incanta per feeling cestistico; manca però la stoccata per creare inerzia, lo spiega bene Redivo che impatta nuovamente la sfida a quota 49, bissato poi da Zanelli per il vantaggio pugliese. Primi cenni d’inerzia a favore della Happy Casa, ricacciata al mittente con una tripla di Cavaliero per il 54-53. Terza frazione chiusa con triple di Visconti e Fernandez per 57-56. Visconti castiga dall’arco appena ha cinque centimetri di spazio, dalla parte opposta Konate sfoga tutta la frustrazione della perdurante panchina con canestri di potenza; partita tesa, diversi errori, Allianz avanti 61-60 a 5 minuti dal termine. Josh Perkins mette una tripla pesantissima fuori dai giochi, ma Konate è sempre presente: 64-65. Corey Sanders si prende responsabilità forse non previste nel piano partita, con esperienza la formazione di Vitucci mette decisa la testa avanti sul 64-67. Fabio Mian pareggia dall’angolo, Allianz Dome riacceso ma Grazulis spreca dalla lunetta l’occasione di mettere la freccia del sorpasso. Marcos Delia segna da sotto canestro, ma Lucio Redivo da tre punti è ancora una sentenza per il 69-70 a 40″ dal termine; Banks fa 1/2 dalla lunetta, l’ultimo attacco è dell’Happy Casa con canestro sbagliato da Josh Perkins, 70-70 e supplementare. Nick Perkins torna a dominare con 4 punti consecutivi, ma Trieste risponde colpo su colpo; Delia dalla lunetta regala il +4 ai suoi a 2 minuti dalla fine. Colpo su colpo, grande supplementare per pathos e personalità dei singoli: 81-77. Nella bagarre finale c’è tempo per una palla persa di Gaspardo inopinata, un libero (su due) di Grazulis e il canestro di Josh Perkins; time out Ciani sul 82-80 a 15″ dal termine della sfida. La schiacciata di Delia mette una seria ipoteca al match, ma una sciocchezza di Mian sulla rimessa e tre liberi di Adrian su fallo di Grazulis rischiano di rimettere tutto in gioco; finisce 84-82, l’Allianz Trieste sfata il tabù Brindisi dopo 8 sconfitte consecutive.
Raffaele Baldini