Umana Reyer Venezia vs Vanoli Basket Cremona 88-71 (27-24; 52-36; 74-56)
Quintetti titolari
Venezia: Stone, Tonut, Phillip, Brooks, Watt
Cremona: Spagnolo, Tinkle, Cournooh, Miller, Radic
Avvio di match caratterizzato da un altissimo livello tecnico e soprattutto da una grandissima precisione offensiva: Venezia e Cremona arrivano infatti al quinto di gioco sul 19-18 per i padroni di casa, con il tabellino che ad ora vede appena due errori complessivi al tiro. Tra le fila orogranata sono soprattutto Brooks (7 punti) e Phillip (4 punti) a muovere la retina, mentre per gli ospiti i primi minuti sono un vero e proprio show di Spagnolo (10 punti, 4/4 al tiro). Nella seconda metà della prima frazione si abbassa il ritmo e aumentano un po’ errori (entrambe le squadre alla prima sirena vantano comunque almeno il 50% dal campo) e palle perse, ma la gara continua a combattersi punto a punto. Dopo quasi 7′ ad inseguire, la Vanoli mette la testa avanti sul 19-20, ma si tratta di un fuoco di paglia. Finale di periodo caratterizzato da viaggi in lunetta (l’unico canestro dal campo è la tripla di Daye che vale il momentaneo +5 sul 27-22), con la Reyer che arriva alla prima sirena sul +4.
Seconda frazione che dopo un minuto privo di canestri e dal ritmo tutt’altro che forsennato, rivede la sfida seguire i binari dei primi 10′ di gioco. O almeno per quanto riguarda Venezia. La truppa di coach De Raffaele aumenta ulteriormente i propri giri in difesa, mentre in attacco gioca con pazienza alla ricerca della miglior soluzione, trovando con continuità buoni tiri e il fondo della retina. Cremona non riesce invece a ritrovare l’intensità del primo periodo ed è quindi costretta a subire l’azione degli avversari. In un primo momento Cournooh riesce a controbattere agli allunghi di Daye e Sanders (+6), ma gli ultimi 4′ della prima metà di gara sono un assolo della Reyer: grazie anche ai rimbalzi offensivi (8 nei primi 20′), i lagunari imbastiscono un devastante parziale di 15-4 che vale il +16 della pausa lunga.
Al rientro dagli spogliatoi il match non subisce scossoni. Miller cerca di non far collassare i compagni, ma a cavallo della metà della terza frazione Venezia trova un nuovo allungo, con Vitali, Sanders e Stone che portano lo scarto tra le due squadre sulle 24 unità (70-46). Proprio quando la partita sembrava ormai avviata ad una conclusione anticipate, i padroni di casa abbassano la guardia e Cremona ne approfitta per rosicchiare punti. Un libero di Poeta e sette punti consecutivi di Tinkle valgono l’8-0 che riporta gli ospiti sul -16 (70-54) ad un giro d’orologio dalla terza sirena. Nel finale però la Reyer torna a muovere il proprio punteggio e tampona così l’azione dei lombardi, fissando il gap sul +18 all’alba dell’ultima frazione.
Quarto periodo che non ha nulla da raccontare. Gli uomini di coach Galbiati tirano con meno del 40% dal campo e non hanno né le forze né lo spunto validi per poter tentare la rimonta. Gli orogranata sbagliano anche qualcosa in più rispetto ai 30′ precedenti, ma il loro vantaggio non scende mai sotto le 18 unità e possono quindi dormire sogni tranquilli. Al Taliercio il finale è 88-71.
Venezia: Stone 9, Tonut 13, Daye 6, De Nicolao, Sanders 15, Phillip 8, Echodas 7, Mazzola, Brooks 15, Cerella, Vitali 5, Watt 10. Rimbalzi: Echodas 8, Brooks 7. Assist: Phillip 7, De Nicolao 5.
Cremona: Agbamu, Harris 8, Sanogo 2, Pecchia 2, Poeta 1, Spagnolo 15, Tinkle 11, Cournooh 13, Miller 15, Radic 4. Rimbalzi: Harris 5, Spagnolo 4, Miller 4. Assist: Harris 4, Spagnolo 3.
Spettatori: 1.193
Immagine di copertina: Umana Reyer Venezia / Sito ufficiale