Ancora alle prese con l’infortunio alla tibia che lo tiene fermo da diverse settimane, Trey Kell scalpita per scendere in campo e dare il suo contributo alla nuova Openjobmetis Varese.
Intervistato da Giuseppe Sciascia per La Prealpina, un estratto delle sue parole.
“Sto lavorando quotidianamente per recuperare la condizione necessaria per consentirmi la ripresa degli allenamenti con i compagni – spiega -. L’obiettivo è quello di migliorare un passo alla volta e ogni giorno essere più pronto di quello precedente; ovviamente non vedo l’ora di tornare in campo, ma c’è bisogno ancora di qualche tempo. Spero sia questione di giorni e di poter rientrare presto”.
Cosa le manca di più in questo periodo di riposo forzato? “Non vedo l’ora di tornare a giocare alla presenza del pubblico: lo scorso anno tutti noi siamo stati costretti a scendere in campo in situazioni inusuali per le regole anti Covid. Domenica ho apprezzato moltissimo il clima all’Enerxenia Arena e sono certo che mi divertirò molto quando potrò dare il mio contributo sul campo. È stata dura essere obbligati a guardare da fuori senza poter aiutare i tuoi compagni, ma comunque li ringrazio perché vincendo mi hanno fatto dormire meglio senza farmi pesare l’impossibilità di scendere in campo”.
Visto da fuori, quanto manca il play titolare alla squadra? “Abbiamo la fortuna di poter contare su un giocatore come Ale Gentile che ha grandi capacità di passare la palla e creare scarichi per i compagni, così come trovare soluzioni personali dal palleggio. Chiaro che allenarsi e giocare per 3-4 settimane senza play titolare alla lunga può diventare un problema; Giovanni De Nicolao ha caratteristiche diverse dalle mie, ma sta facendo un ottimo lavoro. Servirà ancora qualche aggiustamento ma la squadra ha trovato un buon equilibrio: a breve tornerò anche io e confido di aggiungere ulteriori qualità ad un roster già talentuoso”.
Nelle prime due amichevoli prima dell’infortunio aveva già dimostrato un buon feeling con Gentile… “Mi sono trovato molto bene con Ale: siamo giocatori qualità simili, sia io che lui abbiamo taglia fisica importante per i nostri ruoli, capaci di segnare e di far segnare i compagni. Ed entrambi abbiamo conoscenza del gioco ed intelligenza cestistica, oltre a condividere la fame di vittorie: giocare con compagni “smart” è sempre un vantaggio, e sono certo che in coppia potremo fare grandi cose”.