Umana Reyer Venezia vs Virtus Segafredo Bologna 65-84 (28-23; 41-38; 50-67)
Quintetti titolari
Venezia: Tonut, Phillip, Charalampopoulos, Brooks, Watt
Bologna: Pajola, Hervey, Jaiteh, Weems, Teodosic
E’ Jaiteh a sbloccare dopo un giro d’orologio il big match della domenica pomeriggio, con la partita che fin dai suoi primi minuti suscita grande interesse. Il ritmo è tutt’altro che vertiginoso, con ambo le squadre che preferiscono ragionare alla ricerca della miglior soluzione possibile. I primi minuti sono un continuo – e splendido – botta e risposta alimentato da splendide giocate: Weems e Jaiteh spingono da un lato l’azione della Virtus, mentre dall’altro sono soprattutto Watt e Brooks ad alimentare l’azione orogranata. Superata la metà della frazione sul 12-15 ospite, è la Reyer a prendere in mano le operazioni. Un 4-0 firmato da Watt riporta subito avanti i padroni di casa, i quali, dopo un paio di minuti, allungano successivamente sul +7 grazie a due bombe consecutive di Daye (28-21; 40″). Solo il canestro di Sampson permette alla Virtus di rosicchiare parte del gap allo scoccare della prima sirena.
La seconda frazione parte subito forte con il botta e risposta tra Alibegovic e Vitali, ma si tratta di un fuoco di paglia. Piano piano infatti le squadre abbassano il ritmo e soprattutto le percentuali al tiro (Venezia aveva tirato con il 56% dal campo e il 50% dall’arco nei primi 10′). Tessitori e Weems impattano la partita sul 30-30 dopo due giri d’orologio, ma il solito Watt (15 punti nella prima metà di gara) rilancia l’azione dei padroni di casa ristabilendo quattro unità di distanza. Passata la metà del periodo il ritmo cala notevolmente, mentre aumentano errori e palle perse (solo quattro canestri dal campo negli ultimi 5′ prima della pausa lunga). Sampson con un gioco da tre punti riporta il match in parità sul 38-38 all’alba dell’ultimo minuto, ma Tonut dall’arco trova la risposta che porta la Reyer negli spogliatoi sul +3.
Blackout quasi totale per gli uomini di coach De Raffaele al rientro dagli spogliatoi. Dopo tre minuti di gioco, in cui i padroni di casa si sono tenuti in testa, è infatti Bologna a prendere in mano le operazioni in maniera a dir poco dilagante. Dal 46-45 per Venezia, gli ospiti intavolano un autoritario parziale di 22-4 (due 11-0 intervallati dal canestro di Daye e dai liberi di Echodas) e si lanciano in fuga. L’Umana Reyer da un lato non trova più il fondo della retina, dall’altro effettua troppi regali alla Virtus. Le V Nere prendono sempre più ritmo e colpiscono con vari protagonisti (soprattutto Hervey e Pajola), presentandosi all’alba degli ultimi 10′ di gioco sul +17.
Watt e Sanders in apertura di quarta frazione tastano le ultime possibilità per Venezia di rimettersi in partita, ma i lagunari continuano a produrre davvero poco o niente offensivamente, mentre la Virtus prosegue nella propria azione. Pajola e Alibegovic portano i compagni oltre le 20 lunghezze di vantaggio e, nonostante manchino ancora 7′, il match può considerarsi chiuso. La Reyer non ha infatti le armi per anche solo provare a riaprire la gara, con gli ultimi giri d’orologio che servono solo a definire il punteggio finale.
Umana Reyer Venezia: Tonut 7, Daye 8, De Nicolao, Sanders 4, Phillip 4, Echodas 4, Charalampopoulos 3, Mazzola NE, Brooks 9, Cerella 3, Vitali 2, Watt 21. Rimbalzi: Watt 8, Phillip 7. Assist: De Nicolao 4.
Virtus Segafredo Bologna: Tessitori 4, Belinelli 5, Pajola 10, Alibegovic 6, Hervey 11, Ruzzier 4, Jaiteh 6, Alexander 2, Barbieri NE, Sampson 17, Weems 15, Teodosic 4. Rimbalzi: Jaiteh 6, Weems 5. Assist: Teodosic 7.
Immagine di copertina: Virtus Segafredo Bologna / Twitter