Joel Embiid e Philadelphia scaricano Ben Simmons, in un rapporto lacerato e con toni sempre più grotteschi:
“Non ho niente da dire. Come continuo a ripetere, mi concentro sui ragazzi che ci sono. Ma da quando è tornato qui, nulla è cambiato davvero. I ragazzi si stanno divertendo, ci stiamo divertendo, ci concentriamo sui ragazzi che vogliono essere qui. A questo punto, non mi interessa più nulla, fa quello che vuole. Non è il mio lavoro capire cosa vuole fare. Cerco di concentrarmi sulla squadra e migliorarla, vincere le partite, giocare duro ogni sera, cercare di guidare i giocatori che ci sono in roster e penso che gli altri abbiano la mia stessa sensazione, perché la nostra chimica è eccellente. Quello che è successo negli ultimi mesi, non mi interessa […] Alla fine il nostro lavoro non è fare da babysitter. Veniamo pagati per giocare a basket, per scendere in campo, per giocare duro, per vincere le partite. È per questo che veniamo pagati. Non veniamo pagati per venire lì e fare da babysitter a qualcuno. Non è il nostro lavoro e sono sicuro che i miei compagni di squadra hanno la stessa sensazione.”
Quando a Joel Embiid viene chiesto se è pronto a provare a convincerlo, lui risponde così:
“Come ho detto, non sono bravo a fare da babysitter. Sarei disposto a farlo se qualcuno volesse ascoltare, ma non è il mio lavoro. È qualcosa che non controllo. Sono concentrato su chi è qui e vuole vincere le partite.”