Reduce dal netto successo contro la OJM Varese, domani sera la Vanoli Cremona sarà di scena ancora al PalaRadi. L’avversario di turno sarà l’Happy Casa Brindisi, con palla a due alle ore 20.
Questo un estratto delle parole della vigilia di coach Paolo Galbiati, riportate da Fabrizio Barbieri per La Provincia.
Siete pronti? “Ci siamo preparati bene. Certo, ogni anno Brindisi riesce a fare delle squadre perfette per lo stile di coach Frank Vitucci. È oggettivamente bello vederli giocare in attacco. Hanno talento, sono rapidi. Il nostro obiettivo però è quello di fargli lo sgambetto”.
Oltre a Poeta ci sono altri problemi ? “Abbiamo avuto qualche piccolo intoppo, ripeto, ma nulla di preoccupante. Facendo gli scongiuri dovremmo avere tutti a disposizione. Su Poeta la situazione è diversa. Vedremo con lo staff se convocarlo oppure no. Sta migliorando e gli sta tornando il solito sorriso. Di certo però non vogliamo rischiare nulla” .
Per Spagnolo sarà una gara particolare. Gioca contro la squadra della sua città e in settimana è stato inserito nella lista per i draftrabili Nba. “Spagnolo? Lo abbiamo preso a calci come al solito…” ride Galbiati. “Stiamo cercando di farlo lavorare e farlo crescere il più possibile. Le voci da oltre Oceano non lo hanno toccato. È un ragazzo con i piedi per terra. Va allenato, lasciato calmo. Veniva da brutta partita a Trento e ha risposto contro arese giocando molto bene. Siamo preparati a qualche up and down, ha 18 anni ed è normale. Di certo siamo contenti di averlo in squadra. Sapevamo del grande talento, abbiamo trovato anche un bravo ragazzo che con le orecchie basse ascolta i consigli” .
Miller sembra l’unico ancora in difficoltà. “Speriamo che arrivi il prima possibile a dare il meglio. Ha le mani d’oro e lo si è visto nei lampi di qualità che ha regalato nelle varie partite. È una persona meravigliosa, si sacrifica per i compagni e si mette a totale disposizione. Contro Varese ha dato una mano a tutta la squadra, magari senza emergere troppo personalmente. Ci vorrà un po’ di tempo ma vedrete che saprà dimostrare le sue grandi qualità”.
Cosa teme di Brindisi? “Parliamo di una squadra molto forte. La società ha fatto un lavoro splendido coinvolgendo tanto tutta la zona. La famiglia Marino, con il ds Giofrè e coach Vitucci hanno saputo creare qualche di bello e di duraturo. Brindisi ha talento, sono partiti bene, hanno avuto qualche intoppo fisico e hanno faticato in coppa dove spero si riprendano velocemente. È una squadra che corre, dobbiamo saper attaccare i loro punti deboli. Noi dobbiamo passarci la palla. Dobbiamo farli difendere, altrimenti se gli lasciamo campo aperto diventa complicato”.