Fabio Mian: "Dobbiamo avere la fame per volere qualcosa di più"

Fonte: City Sport a cura di Alessandro Asta

Ancora qualche ora di meritato riposo prima di tornare in palestra martedì in vista del posticipo serale di domenica prossima contro Varese. Dopo l’impresa in casa del Banco di Sardegna, Fabio Mian si coccola la miglior prestazione offensiva di stagione e un momento eccellente per tutta l’Allianz Trieste.

A Sassari sabato scorso è arrivata una vittoria importante, soprattutto per come avete approcciato al match. I due punti conquistati su un campo difficile possono segnare una piccola svolta per voi?

Volevamo fortemente conquistare la prima vittoria in trasferta della stagione, anche perché vincere fuori casa è importante per fare un gran campionato come tutti ci auspichiamo.

Per contro, avete ancora da trovare la giusta continuità in tutti i quaranta minuti. Prova ne è un ultimo quarto dove non avete gestito nel migliore dei modi tutto il vantaggio accumulato… È questo il prossimo passaggio che dovete fare?

Siamo stati quasi perfetti per 36 minuti, il loro aumento di intensità fisica e un nostro rilassamento non voluto ovviamente han fatto sì che ci recuperassero 20 punti in pochi minuti, per fortuna siamo stati bravi a non perderci del tutto. Dispiace per il divario non veritiero nel finale ma siamo consapevoli della grande prova di forza fatta: chiaramente dobbiamo migliorare in quei frangenti e ciò denota che di potenziale ancora inespresso c’è.

Per quanto ti riguarda personalmente, stai ritrovando la mira giusta dal perimetro che ti era mancata nelle prime giornate. Con la fama di tiratore che hai da tanto tempo, come hai vissuto quel piccolo momento iniziale in cui la palla faceva fatica a entrare?

L’unico modo per migliorare la propria prestazione è lavorare sul campo e credere che il lavoro poi dà i suoi frutti. Diciamo che quella di sabato a Sassari è stata la prima partita iniziata e finita bene dal punto di vista realizzativo, non sono ancora contento e soddisfatto delle prestazioni personali, ma al di là di quelle ciò che mi interessa di più è essere utile alla squadra in più cose, non solo in attacco, e l’unica cosa che conta è il risultato del team. Chiaramente ciò non vuol dire che non ci siano anche obiettivi personali che vengono sempre, però sono sempre dietro a quelli del collettivo.

Guardando la classifica, siete quarti nel gruppone delle grandi. Una posizione di prestigio, che immagino vogliate mantenere: ma quanto difficile sarà restare agganciati alle big?

La classifica deve darci solamente la forza e la voglia in più di voler continuare a difendere quelle posizioni, perché l’obiettivo di tutti è fare il miglior campionato possibile e questo inizio ci agevola sicuramente il cammino, ma dobbiamo avere la fame di voler sempre di più.